lunedì 30 aprile 2012

Recensione: Switched

Buon inizio settimana a tutti, cari lettori viaggiatori!
Iniziamo questo lunedì di ponte con una recensione! :) Buona lettura

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Switched - Il segreto del regno perduto
Amanda Hocking
Titolo originale: Switched
Pagine: 278
Casa Editrice: Fazi Editore
Prezzo: € 12,00

Trama
Wendy Everly ha diciassette anni e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola, noiosa cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di ucciderla il giorno del suo sesto compleanno. È stato allora che Wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un'accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio.
Wendy sa di essere diversa dalle altre ragazze, ha scoperto di possedere uno strano potere, senza capirne l'origine. A offrirle una risposta sarà Finn, un affascinante ragazzo da poco in città: Wendy non è un'umana. Spetta ora a Finn il compito di portarla a casa.


Autrice
Amanda Hocking ha ventisette anni, famosa per la sua decisione di autopubblicazione su Amazon. Dopo il rifiuto di diverse case editrici, la Hocking decide di pubblicare in formato digitale i suoi lavori, che ottengono grande successo. Le case editrici decidono di pubblicare i suoi lavori anche in formato cartaceo e molti paesi acquistano diritti di traduzione.
La "Trylle Trilogy" è pubblicata in Italia da Fazi Editore.

Recensione
Ho vinto questo libro ad un giveaway. Ho partecipato per le varie recensioni erano abbastanza buone. Non ho letto molti urban-paranormal fantasy e visto che per una volta non ci troviamo a contatto con i vampiri (che hanno un po’ stufato), il libro aveva un qualcosa in più.
Cercavo una lettura leggera e scorrevole e così l’altro giorno ho preso in mano “Switched”: mi ha stupito! Non avevo alte aspettative nei confronti di questo libro, volevo solamente leggere qualcosa di spensierato. Sebbene la trama sia classica, il romanzo mi ha piacevolmente sorpreso.

Wendy è una diciassettenne che scopre di non essere umana, bensì un troll. Wendy è un Trylle, come il suo popolo si fa chiamare e Finn, il cercatore che ha il compito di riportarla a casa, deve spiegare il nuovo mondo e le sue vere origini ad una ragazza che si è sempre trovata un po’ fuori luogo, ma mai aveva pensato di essere una creatura magica. Inoltre, Wendy non è solo una semplice Trylle, ma ancora altro da scoprire.
Non mi dilungo nella trama, altrimenti dovrei fare uno spoiler e non mi sembra carino. Tra l’altro io non mi ricordo se l’avevo letto (forse sì) e sono stata contenta di non essermelo ricordata! La trama è standard, come si conviene a questo genere: una ragazza che continua a cambiare scuola e non si trova a suo agio, un bel ragazzo misterioso che dà una svolta a questa monotona vita, un pizzico di soprannaturale, i cattivi… La prima parte della storia scorre tranquilla, ma quando finalmente Wendy e Finn arrivano nel regno dei Trylle, il libro si legge tutto d’un fiato. Wendy inizialmente l’ho trovata un po’ antipatica ma poi migliora, forse il fatto di essere un po’ “strana” e sentirsi inadeguata, sensazione comune a molte eroine di questi tempi, non è stata una delle migliori presentazioni.

L’autrice scrive con un linguaggio fresco e scorrevole, soprattutto quando arriva la parte magica-fiabesca della seconda matà del romanzo. Ho trovato molto simpatici i personaggi del regno, come Rhys e Willa. Wendy è un troll, ma bisogna dimenticare la classica visione che si ha di queste creature, visto che non hanno nulla in comune con quelle che potremmo avere in mente. Secondo me, sarebbe strato meglio se l’autrice avesse definito le sue creaturine semplicemente “Trylle”, delle nuove creaturine magiche e fiabesche. Visto che sono diversi dai classici troll, tanto vale creare qualcosa di completamente nuovo. I Trylle infatti sono molto simili agli umani, a parte alcuni caratteristiche.
Alla fine comunque, ho chiuso il libro molto soddisfatta, sperando di poter leggere a breve il seguito. “Switched” è il primo volume della  “Trylle Trilogy”, che è completata da “Torn” e “Ascend”. Ho cercato in rete e ho scovato la data di uscita del secondo libro: 14 giugno 2012. (Se avete altre notizie, fatemi sapere! ;) )

Consigliato in particolare agli amanti del genere che non ne rimarranno delusi, chi vuole leggere un libro fresco e scorrevole, a chi piacciono gli ambienti magici. Chi ha letto molti libri del genere potrebbe trovare “Switched” come l’ennesimo young adult magico-fantasy, che poco si differenza dagli altri.

Voto: 3/5

Buona giornata! Stay Tuned! :)

Questa settimana #12



Buongiorno e buon lunedì di ponte a tutti! :)
Riprendiamo con la nostra rubrica di riepilogo settimanale. Ecco i prossimi appuntamenti:

Lunedì: Recensione: "Switched - Il segreto del regno perduto"
Martedì: Teaser Tuesday #11 + Book of the Month #4
Mercoledì: WWW Wednesday #10
Venerdì: Angolo di Libreria #9

Durante la settimana farò il punto della situazione sulle rubriche del blog. Non mancate gli appuntamenti che non sono segnati in questo riepilogo!
Buon inizio settimana a tutti!
Stay Tuned! :)

domenica 29 aprile 2012

Confessioni da Lettrice: Presentazione


Buongiorno lettori!
Oggi sono qui per presentarvi una nuova rubrica che ci farà compagnia sul blog. Ho deciso di intitolare questa rubrica "Confessioni da Lettrice" per raccontarvi alcuni aneddoti o pensieri che hanno come tema centrale quello della lettura. In questo modo, parlerò in libertà, magari raccontandovi anche qualcosa di me, dei libri, della lettura, della mia passione e delle mie esperienze. Sperando che possiate trovare carini questi racconti di vita vissuta!
Mi piace davvero tantissimo l'immagine che ho trovato in Internet e che ho usato per creare il banner della rubrica. La rubrica non avrà una cadenza fissa, ma sarà occasionale, a seconda di quello che mi andrà di scrivere e quando avrò qualcosa di nuovo da raccontare.

Un caro saluto a tutti i lettori!
Olivia

sabato 28 aprile 2012

Recensione: Mani calde


Mani calde
Giovanna Zucca
Pagine: 250
Casa Editrice: Fazi Editore
Prezzo: € 16,50

Trama
Davide ha nove anni e proprio non ne vuole sapere di andare a comprare le cose per la scuola, la mamma insiste e quel banale tragitto tra l’abitazione e il negozio si rivelerà fatale.
In coma, tra il sonno e la veglia in cui è costretto, Davide sente e “vede” le persone, distraendosi con le storie degli altri: storie di ospedale, di chiacchiere in corsia, di infermiere e lotte fra medici, come quel “dottore antipatico” che tenterà l’impossibile per salvarlo. Un legame speciale fatto di empatia e sensazioni destinate a durare si creerà fra il medico e il ragazzino: eppure il primo è un uomo schivo, scorbutico, un dio nel proprio lavoro ma incapace di gestire ogni genere di rapporti umani; l’altro è pieno di vita ma immobile su un letto.


Autrice
Giovanna Zucca è al suo esordio letterario. Lavora in sala operatoria come infermiera strumentista e aiuto-anestesista. Si è laureata in filosofia, una disciplina che coltiva con grande passione.
(estratto dal risvolto di copertina)

Recensione
Mani calde l’ho vinto ad un giveaway, per la cronaca il 15 novembre ma, dopo mille tribolazione, è finalmente arrivato a casa mia solamente il 28 gennaio (sabato per la cronaca, con il postino che suona alle 9 di mattina). Per questo motivo, il libro ha scalato tutti gli altri che erano in attesa (chi più, chi meno) di essere letti e si è guadagnato la pole position. È uno di quei libri da cui non mi sarei staccata un attimo, cosa che invece ho dovuto fare per preparare l’esame di estetica.

La storia raccontata dall’autrice è una di quelle che tocca gli animi. Davide, un bambino di nove anni, dopo un grave incidente finisce in coma, più vicino alla morte che alla vita. Una realtà terribile che, non considerando niente e nessuno, ogni tanto il destino e la sorte decidono per alcune persone. Tutto, all’interno della storia, è un andirivieni: personaggi che ci sono e spariscono, ospedale-casa, casa-ospedale. I personaggi portanti del romanzo sono Davide, che ci parla e ci racconta la sua esperienza con la mente, e il dottor Pier Luigi Bozzi, il cafone malefico, allergico ai rapporti sociali, ma bravissimo nel suo lavoro. Quando Bozzi incontra Davide, però, qualcosa cambia. Quel moccioso rompiballe, gli comunica qualcosa e così, con un dialogo silenzioso i due iniziano a parlare e si crea un rapporto speciale tra il bambino malato e il dottore.

È strano recensire questo libro perché non vorrei dire qualcosa di troppo, rovinare il piacere della lettura a qualcuno che si accinge a farla. Il problema non è spoilerare qualcosa di importante, il libro inizia dalla fine, è dire qualcosa che possa rovinare le emozioni che questo libro trasmette. Il linguaggio che usa l’autrice, al suo esordio, è semplice, scorrevolissimo e piacevole. Non abbiamo la solita caratterizzazione dei personaggi attraverso la descrizione, ma neanche attraverso le loro azioni. I personaggi compaiono qua e là, ora facendo questo, ora dicendo l’altro. Ogni pagina è una scoperta, un qualcosa che si aggiunge alla personalità del personaggio che piano piano prende forma e questo vale per ognuno di loro. Da Davide a Bozzi, da Giulia e Paolo (i genitori del bambino) agli infermieri della terapia intensiva che assistono il bambino, fino alla Patti (libera professionista nel terziario avanzato).

All’interno della storia, si vive il dramma dei genitori, che non sanno se il loro bambino sopravvivrà, che si aggrappano alla speranza; quello dei nonni che pregano Padre Pio, affinché il loro nipotino possa salvarsi; la vita di questo dottore scorbutico, solitario e cafone che non guarda in faccia a nessuno, ma che con le sue mani magiche salva i casi più disperati, non riuscendo però a costruire un rapporto umano. Ognuno di loro, vive questa vicenda in una maniera diversa e ognuna è complementare all’altra.

Questo libro è stato per me una sorpresa. La trama, certo, mi ha spinto a leggerlo, ma non mi aspettavo certo di potermi affezionare così tanto a questi personaggi, a questa storia che ti trascina al suo interno. Forse, il fatto che la storia salta da una narrazione interna ad una esterna, da una prima ad una terza persona, da un flashback ad un’anticipazione; che i personaggi compaiano e scompaiano così, come piace a loro, potrebbero essere considerati dei difetti. Io penso che per questa storia siano tutti dei pregi, che la rendono così speciale, piacevole ed emozionante.

È una storia che racconta la realtà che molti sono costretti a vivere, è una storia di speranza, di amicizia e di forza. È una storia che sa emozionare e coinvolgere, che non permette di posare il libro. Tutto questo è “Mani calde”. Vi state chiedendo se ve lo consiglio? Sì, assolutamente sì.

Voto: 5/5

venerdì 27 aprile 2012

Recensioni in breve

A causa della pausa, ci sono libri che aspettavano di essere recensiti già da qualche tempo. Per toglierli dalla lista d'attesa, ecco una recensione breve di tre libri in un unico post.

Il libro segreto di Shakespeare
John Underwood
Titolo originale: The Shakespeare Chronicles
Pagine: 432
Casa Editrice: Newton Compton
Prezzo: € 9,90

Il nostro protagonista, insieme alla figlia, si reca a Londra per cercare di far luce sul misterioso omicidio di uno studioso inglese: dopo aver scritto un libro per far luce intorno alla misteriosa figura di Shakespeare, l'autore scompare e con lui il manoscritto. Addentrandosi nella Londra accademica che difende a spada tratta il Bardo, i nostri protagonisti cercano di far luce su un mistero che in molti, non vorrebbero che venisse svelato...

Il romanzo, porta alla luce molte posizioni che vanno ad avvaolarare la tesi che vede Shakespeare come un malfattore e non il vero autore delle opere che gli sono state attribuite. La documentazione che viene presentata è sicuramente valida e interessante anche se, a mio parere, rischia di bloccare un po' la narrazione. Il libro scorre bene, anche se alcuni punti li ho trovati un po' lenti, in particolare quando vengono presentate le varie tesi e la vicenda non si smuove. Forse, finale un po' "americanato". Comunque una piacevole lettura su un tema che rimane sempre molto affascinante. Anche se la copertina può trarre in inganno, il libro non ha niente a che fare con il film "Anonymous" uscita quasi in contemporanea al cinema (la copertina del libro è infatti uguale alla locandina del film).
Voto: 3/5
 
Candidato al Consiglio d'Istituto
Massimo Cortese
Pagine: 53
Casa Editrice: Montag
Prezzo: € 10,00

Massimo Cortese racconta la sua esperienza come candidato al Consiglio d'Istituto nella scuola frequentata dalla figlia attraverso la sua avventura tragicomica. Nella seconda parte si concentra invece sull'educazione dei giovani e dei figli del nostro tempo.

Se devo dirla tutta, il libro non mi è piaciuto. A parte la prima parte che si salva un po', ho trovato la seconda parte del libro piena di polemica. Penso che lo stile dell'autore sia sicuramente da affinare e questa continua mania di inserire nel libro riferimenti e osservazioni personali (inutili) non è un punto a favore dello scritto. Tutti nobili gli intenti di porre in luce l'attenzione al bullismo scolastico e all'educazione dei giovani, ma forse pubblicare le lettere scritte dall'autore stesso a questa o quella personalità politica o televisiva non mi sembra il modo migliore.
Voto: 1/5

Se per un anno una lettrice
Nina Sankovitch
Titolo originale: Tolstoy and the Purple Chair. My year of magical reading
Pagine: 275
Casa Editrice: Bur
Prezzo: € 10,90

Nina Sankovitch narra la sua esperienza di rinascita attraverso un anno di lettura intensiva (un libro al giorno con recensione sul suo blog) per poter superare la perdita della sorella. L'autrice arricchisce la narrazione di esperienze personali e della sua famiglia, andando a dimostrare come la lettura possa essere davvero un ancora di salvezza anche nei periodi più bui.

E' sicuramente uno dei libri più commoventi letti nell'ultimo periodo. Nina scrive come se si stesse raccontando ad un diario, trasmettendo al lettore che entra nella sua vita, la sua tragica esperienza. La morte della sorella, portata via da un cancro, l'ha segnata profondamente e attraverso la lettura riesce a riemergere. I libri, una passione comune alle due sorelle, permettono a Nina di rimanere in contatto con la sorrela che non c'è più, a riconoscersi nei personaggi che incontra, a trovare un appiglio per poter superare il suo dolore. Lo stile delicato, confidenziale e dolce, ci mostra Nina nella sua fragilità e nella sua forza, mostrando come realmente la lettura non è solo un passatempo, ma può essere una vera e propria ancora di salvezza.

Voto: 5/5

Con questo post ho recensito tre libri, la lista d'attesa si è notevolmente accorciata! Rimangono due recensioni (già pronte) che verranno pubblicate nei prossimi giorni. Voi cosa ne pensate di queste letture?
Stay Tuned! :)


mercoledì 25 aprile 2012

Togliamo un po' di polvere...

Ciao a tutti cari lettori,
sono passati più di due mesi dall'ultima volta che ho aggiornato il blog. Durante la mia assenza, ho avuto un po' di cose da fare e non ho potuto seguire il blog. Ho deciso di riprendere in mano questo mio angolino virtuale per continuarea condividere la mia passione e il mio amore per la lettura. Penso che apporterò qualche modifica al modo in cui il blog verrà organizzato, ma ci sto ancora pensando. Spero che vi potrà far piacere. Penso che alleggerirò un po' le pubblicazioni e cercherò di organizzarmi per fare in modo da gestire al meglio il blog senza rimandare e accumulare post. In questo modo almeno, spero di non abbandonare più il blog per un periodo così lungo.
Grazie a tutti coloro che hanno continuato a bazzicare e leggere qualcosa fermandosi presso il mio comodino.
Un abbraccio a tutti,
Olivia