sabato 3 dicembre 2011

Recensione: In Solitario - Diario di volo

Buongiorno a tutti! Oggi iniziamo con una bella recensione, più tardi posterò la nuova puntata di "Angolo di libreria", ho la macchina fotografica in carica e devo ancora fare le foto.
Il libro di questa recensione è "In Solitario - Diario di volo" di Roald Dahl.

In Solitario - Diario di volo
Roald Dahl
Titolo originale: Going solo
Pagine: 233
Casa Editrice: Salani
Prezzo: 9,00 €

Trama:
Nella seconda parte del percorso autobiografico cominciato con "Boy", troviamo Dahl ardito pilota, sempre pronto a cogliere i lati curiosi dell'esistenza, dei personaggi, delle situazioni. Passa dinoccolato tra un'esplosione e un'altra, da una missione pericolosa a un'altra, senza retorica, senza odio. Durante tutto questo periodo, dal Kenya, dall'Iraq, dall'Egitto, continua a scrivere alla sua mamma con inalterabile amore, e la successione delle foto di guerra si chiude con quella del cottage di lei, dove finalmente, miracolosamente, l'eroe riesce a tornare.

Autore
Roald Dahl nasce il 13 settembre 1916, nato da genitori norvegesi, alla morte del padre avvenuta nel 1920, rimane con la famiglia in Inghilterra, perchè il suo desiderio era che i figli studiassero in scuole inglesi. Terminati gli studi nel 1934 e non iniziando l'università, trova lavoro persso la Shell Petroleum Company che gli avrebbe consentito di viaggiare nello sconfinato impero britannico. Dopo quattro anni, allo scoppio della seconda Guerra Mondiale, Dahl decide di arruolarsi presso la Royal Air Force, che lo terrà lontano da casa ancora per qualche anno. Dopo aver combattuto contro i tedeschi e gli italiani in Grecia, Dahl fa finalmente ritorno a casa.
Nel 1942 inizia la sua carriera di scrittore per l'infanzia con il primo racconto: "Shot down over Libya". La prima raccolta di racconti viene pubblicata quattro anni più tardi, ma una volta iniziato a scrivere, Roald Dahl non smette più. Tra i suoi più grandi successi si ricordano "La fabbrica di cioccolato" con il seguito "Il grande ascensore di cristallo", "Il GGG", "Le streghe", "Matilde", "Boy".
Roald Dahl muore il 23 novembre 1990 a causa della leucemia.

Recensione
Roald Dahl è per me l'autore simbolo dell'infanzia, con i suoi libri mi ha regalato moltissime emozioni e mi ha fatto vivere grandi avventure. Ho letto e riletto i suoi libri molte volte e per questo, forse, la mia recensione potrebbe risultare un pochino di parte.
Questo romanzo è la seconda parte dell'autobiografia di Roald Dahl, dai 18 anni in avanti. In "Boy" l'autore ci racconta la sua infanzia e tutte le avventure che ha vissuto quando era piccolo. In questa seconda parte dell'autobiografia, Dahl ci racconta la sua esperienza vissuta in Africa, prima presso la Shell Petroleum Company e poi arruolato nella RAF durante la Seconda Guerra Mondiale.
Durante la sua storia, Dahl ci narra come si vive in Africa, la natura, gli animali e le usanze della popolazione indigena, che ora è al servizio degli inglesi. Allo scoppio della guerra Dahl decide di arruolarsi e diventare un pilota e così, dopo essere stato in Libia, deve andare a combattere in Grecia, ma non tutto è rose e fiori.
L'autore ci racconta la sua storia con passione e semplicità. Bisogna pensare che è, tra l'altro, la vita che hanno vissuto molti ragazzi allo scoppio della guerra. Leggere la campagna in Grecia, pur essendo il loro un piccolo contingente, ci fa capire la difficoltà e i pericoli cui erano sottoposti ragazzi ventenni ogni giorno. Dahl correda la narrazione con le foto che lui stesso ha scattato durante quel periodo e con le lettere che scriveva alla madre. Questo rende la narrazione ancora più bella e appassionante perchè si riesce a vedere con i propri occhi quello che ha vissuto. I luoghi, le persone, il suo aeroplano.
Il romanzo è stato davvero emozionante, soprattutto mi ha emozionato la parte della guerra. Seppure quella che loro hanno combattuto è stata insignificante in confronto a tutto il conflitto, sembra davvero difficile immaginare ragazzi giovani a fare acrobazie nei cieli greci, a sparare con la mitragliatrice agli aerei tedeschi, senza sapere se ritoccheranno il suolo sani e salvi.
E' ottima lettura per coloro che sono appassionati di questo scrittore, per chi vuole leggere qualcosa di autentico sulla seconda Guerra Mondiale, per chi vuole leggere una bella storia.

Voto: 5/5

Se volete leggere due estratti in questa puntata di TT potete trovarne due.

Alla prossima!
Stay Tuned!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao! Per i ragazzi di quale fascia di età lo consiglieresti? Grazie

Olivia ha detto...

Ciao Kolima! Grazie per essere passata nel mio blog.
Roald Dahl è un rinomato scrittore per ragazzi e "In solitario" rientra ancora in questa categoria. Io penso che per un bambino maturo e che ami leggere possa andare bene già dai 10 anni. O in ogni caso per un ragazzino tra gli 11 e i 12 è perfetto. Io consiglierei prima di leggere "Boy".
Spero di esserti stata utile :)