L'appuntamento con "Cinelibro" è ogni due settimane e ci terrà compagnia il lunedì.
"Il leone, la strega e l'armadio"
VS
"Le Cronache di Narnia: Il leone, la strega e l'armadio" (2005)
Il libro
C.S. Lewis |
“Il leone, la strega e l'armadio" è il primo libro scritto da C.S. Lewis del ciclo delle "Cronache di Narnia". Scritto nel 1950 è il volume più famoso dell'intera saga, l'episodio da cui l'universo di Narnia nasce. Nel romanzo si fa la conoscenza dei fratelli Pevensie e dell'intero regno di Narnia, che farà da sfondo a tutte le altre vicende. Uno dei personaggi principali dell'intero ciclo è il Leone Aslan, che può essere definito il protagonista assoluto. La sua figura non è scelta a caso, ma ha una forte valenza simbolica e molti studi si sono fatti sul suo personaggio e il reale significato che l'autore ha voluto attribuire ad Aslan.
L'intero ciclo delle cronache narniane ha una connotazione più o meno forte con il Cristianesimo, a seconda degli episodi narrati. "Il leone, la strega e l'armadio" è il romanzo che introduce il lettore alle atmosfere e alle ambientazioni di questo regno fantastico, nonché la storia in cui si trovano i connotati simbolici più forti. Lewis si convertì al Cristianesimo in età adulta e proprio per questo molte similitudini e significati si possono ritrovare nella storia. Il personaggio di Aslan può essere visto come una raffigurazione allegorica del Cristo, tesi supportata dal sacrificio del leone sulla Tavola di Pietra. Il leone Aslan è il figlio dell'Imperatore di Oltremare, figura a cui si allude solamente all'interno dei primi due romanzi scritti dall'autore (questo e "Il principe Caspian"), che può essere interpretato come Dio. Aslan, quando si trova alla Tavola di Pietra, non inscena una finta morte per ingannare il nemico, ma egli muore e poi resuscita, tornando per aiutare i narniani. E' lo stesso leone a dire alle due fanciulle, Lucy e Susan, che la Strega Bianca conosce la Grande Magia, ma ce n'è una ancora più forte e potente, che esiste prima dell'alba dei tempi. Questo episodio è sicuramente quello centrale per poter legger l'interpretazione cristiana delle vicende. Inoltre, il tradimento compiuto da Edmund, la lotta tra il Bene e il Male e il sacrificio, ben rappresentano gli insegnamenti della dottrina cristiana a cui Lewis si è avvicinato e in seguito convertito.
Bisogna sottolineare come il mondo di Narnia sia popolato da figure mitologiche quali i fauni, i centauri, gli orchi e gli animali parlanti, che universalizzano la lotta tra il Bene e il Male, senza dover ricercare (per forza) la lettura allegorica. La parte mitologica ha subito una grande influenza, sicuramente derivata dal Professore, J.R.R. Tolkien, carissimo amico di Lewis. "Il leone, la strega e l'armadio" ha dato il via ad un ciclo fantastico che si è inserito (a buona ragione) all'interno del panorama dei classici, non solo per ragazzi. Nell'arco di sei anni, Lewis scrive e pubblica tutti i sette romanzi che compongono la saga, che verrà poi riordinata per poter leggere le storie in ordine cronologico. E' per questo motivo che il primo romanzo scritto è diventato il secondo nel ciclo completo.
La mia recensione del libro: qui
Il film
Nel 2005, per la regia di Andrew Adamson, esce al cinema "Le Cronache di Narnia: Il leone, la strega e l'armadio", primo libro della saga ad essere trasposto sul grande schermo. A questo fortunato film seguono "Il principe Caspian" (2008) e "Il viaggio del veliero" (2010). Il cast che prende parte alle riprese è di tutto rispetto, con la Strega Bianca interpretata da un bravissima quanto malvagia Tilda Swinton e il fauno Tumnus da James McAvoy. I quattro fratelli Pevensie sono interpretati da attori poco noti e alle prime armi che però riescono ad inscenare molto bene gli stati d'animo che pervadono i quattro giovani durante le loro avventure a Narnia.
Lucy, Susan, Peter ed Edmund appena arrivati a Narnia |
E' da ammirare la piccola Lucy. Il suo animo gentile è reso alla perfezione dalla giovane Georgie Henley, che incarna la dolcezza della bambina e sinceramente non potevano trovare interprete più azzeccata. Le ambientazioni, dalla casa del professore al lampione, dal castello della Strega Bianca alla grande battaglia, rendono al meglio le descrizioni che Lewis fa nel romanzo. La trasposizione è sicuramente fedele e soddisfa le aspettative di chi già conosce la storia e, addirittura, riesce ad inscenare meglio lo scontro finale. Nel romanzo, infatti, Lewis non si sofferma più di tanto nella descrizione della battaglia che lascia perlopiù alla fantasia e all'immaginazione del lettore. Nel film, grazie agli effetti speciali e alle magie del green screen, possiamo assistere ad una colossale battaglia in cui si affronta il Bene e il Male, capitanati rispettivamente da Aslan e dalla Strega Bianca. Degna di nota, a mio parere, la scena tra Lucy e il fauno Tumnus, in cui si percepisce la tentazione del fauno di consegnare la giovane figlia di Eva ai lupi, servi della Strega Bianca. Nel film la lettura allegorica è meno trasparente, ma la trasposizione cinematografica è sicuramente ben fatta ed esalta tutte le potenzialità del romanzo (la battaglia, le ambientazioni).
Lucy e il fauno Tumnus |
Giudizio
Il film è sicuramente all'altezza del libro: avventura, fantasy e magia, che si mescolano alla perfezione. Gli interpreti sono, secondo me, azzeccati e rispecchiano il carattere che Lewis ha conferito loro all'interno della storia. Mi azzarderei a dire che Susan è meglio caratterizzata nel film, piuttosto che nel libro. Sembra quasi che il personaggio di Susan stia antipatico a Lewis, anche se questo si vede maggiormente nel secondo libro da lui scritto, "Il principe Caspian". La visione è sicuramente consigliata se si vuole vedere Narnia almeno per un paio d'ore. Unica pecca la voce di Aslan, che nella versione italiana non si può sentire!
E' terminato anche questo secondo appuntamento di "Cinelibro". Tra due settimane un nuovo confronto libro-film.
Stay Tuned! :)
Nessun commento:
Posta un commento