Questa è una rubrica a cadenza settimanale, creata dal blog americanoShould Be Reading. Come la maggior parte delle rubriche, anche questa è una sorta di giochino per poter condividere con tutti ciò che stiamo leggendo. Le regole sono molto semplici:
- Prendi il libro che stai leggendo
- Aprilo in una pagina a caso
- Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
- Attento a non fare spoiler!
- Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto
- Condivido uno spezzone di una parte del libro già letta, perchè non vorrei avere degli spoilers io stessa!
E per questa settimana, non rispettando le regole del gioco, vi propongo un teaser adatto al tema, naturalmente quello di Halloween!
L'estratto è del racconto di Poe "Il cuore rivelatore", un classico del genere gotico e del terrore.
"Ed ora, non v’ho già detto che quel che prendete per una pazzia , non è che una iperacutezza dei miei sensi? Ora, vi dirò, mi giunse agli orecchi un rumore sordo, soffocato, frequente, simile a quello d’un orologio avvolto nel cotone. Quel suono lo riconobbi anche quello. Era il battito del cuore del vecchio. Ebbe virtù d’accrescere il mio furore, come il battere del tamburo porta all’esasperazione il coraggio del soldato.
Ma riuscii ancora a contenermi, e rimasi lì, senza muovermi. Badavo a mantenere il raggio dritto sull’occhio. Nello stesso tempo, la carica infernale del cuore batteva più forte; diventava sempre più precipitata e ad ogni istante sempre più forte. Il terrore del vecchio doveva essere estremo! Quel battito, dico, diventava sempre più forte di minuto in minuto. – Mi state attenti, eh? V’ho detto ch’ero nervoso; e infatti lo sono. E allora, nel pieno cuore della notte, tra il silenzio pauroso di quella vecchia casa, un sì strano rumore mi mise addosso un terrore indicibile, irresistibile. Potei contenermi e restar calmo ancora qualche minuto. Ma il battito diventava sempre più forte, sempre più forte. Doveva star per scoppiare quel cuore! Ed ecco che una nuova angoscia s’impadronì di me: il rumore poteva essere udito da qualche vicino! L’ora del vecchio era venuta! Con un grand’ urlo, aprii bruscamente la lanterna e mi slancia nella camera. Non mandò che un grido, uno solo. In un istante lo precipitai sul pavimento e gli rovesciai addosso tutto il peso formidabile del letto. Allora sorrisi di gioia, vedendo il mio affare così a buon punto. Ma, per alcuni minuti, il cuore batté con un suono velato, che però non mi diede alcuna angustia; non lo si poteva sentire attraverso al muro. Finalmente, dopo un po’, decrebbe , si affievolì, si smorzò, si spense. Il vecchio era morto. Rialzai il letto ed esaminai il corpo. Sì,era morto, morto stecchito. Gli misi la mano sul cuore e ve la tenni per parecchi minuti. Nessuna pulsazione. Era morto stecchito. M’ero liberato per sempre del suo occhio. Se persistete sempre a credermi pazzo, questa credenza svanirà quando vi avrò descritto le sagge precauzioni che usai per nascondere il cadavere. La notte avanzava, ed io lavorai vivamente, ma in silenzio. Tagliai la testa, poi le braccia e poi le gambe."
Ma riuscii ancora a contenermi, e rimasi lì, senza muovermi. Badavo a mantenere il raggio dritto sull’occhio. Nello stesso tempo, la carica infernale del cuore batteva più forte; diventava sempre più precipitata e ad ogni istante sempre più forte. Il terrore del vecchio doveva essere estremo! Quel battito, dico, diventava sempre più forte di minuto in minuto. – Mi state attenti, eh? V’ho detto ch’ero nervoso; e infatti lo sono. E allora, nel pieno cuore della notte, tra il silenzio pauroso di quella vecchia casa, un sì strano rumore mi mise addosso un terrore indicibile, irresistibile. Potei contenermi e restar calmo ancora qualche minuto. Ma il battito diventava sempre più forte, sempre più forte. Doveva star per scoppiare quel cuore! Ed ecco che una nuova angoscia s’impadronì di me: il rumore poteva essere udito da qualche vicino! L’ora del vecchio era venuta! Con un grand’ urlo, aprii bruscamente la lanterna e mi slancia nella camera. Non mandò che un grido, uno solo. In un istante lo precipitai sul pavimento e gli rovesciai addosso tutto il peso formidabile del letto. Allora sorrisi di gioia, vedendo il mio affare così a buon punto. Ma, per alcuni minuti, il cuore batté con un suono velato, che però non mi diede alcuna angustia; non lo si poteva sentire attraverso al muro. Finalmente, dopo un po’, decrebbe , si affievolì, si smorzò, si spense. Il vecchio era morto. Rialzai il letto ed esaminai il corpo. Sì,era morto, morto stecchito. Gli misi la mano sul cuore e ve la tenni per parecchi minuti. Nessuna pulsazione. Era morto stecchito. M’ero liberato per sempre del suo occhio. Se persistete sempre a credermi pazzo, questa credenza svanirà quando vi avrò descritto le sagge precauzioni che usai per nascondere il cadavere. La notte avanzava, ed io lavorai vivamente, ma in silenzio. Tagliai la testa, poi le braccia e poi le gambe."
Stay tuned! :)
2 commenti:
Bel teaser!! Poe ci sapeva proprio fare col terrore! :D
Caspita se ci sapeva fare! :D
Posta un commento