mercoledì 6 giugno 2012

Addio a Ray Bradbury



E' morto a Los Angeles, all'età di novantun anni, Ray Bradbury, rivoluzionario scrittore fantascientifico, il cui romanzo più noto è certamente "Fahrenheit 451". Famose anche le sue "Cronache marziane", nonché numerosi racconti.
Da sempre avverso a tecnologie quali tablet, e-book e libri in formato pdf, si è dovuto arrendere lo scorso anno alla pubblicazione digitale del suo capolavoro distopico-fantascientifico. Non ha mai smesso di immaginare il futuro e di scrivere.
Nel 1966 Francois Truffaut realizzò un film basato su "Fahrenheit 451".

Fahrenheit 451
Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incedi, anziché essere spenti, vengono appiccati. Armati di lunghi lanciafiamme, i militi irrompono nelle case dei sovversivi che conservano libri o altra carta stampata e li bruciano: così vuole la legge. Ma Montag non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi e slogan, con una moglie indifferente e passiva e un lavoro che svolge per pura e semplice routine. Finché un giorno, dall'incontro con una donna sconosciuta, nasce un sentimento impensabile, e per Montag il pompiere inizia la scoperta di un mondo diverso da quello in cui è sempre vissuto, un universo di luce non ancora offuscato dalle tenebre della società tecnologica imperante.
Scritto nel lontano 1953, Fahrenheit 451, romanzo prediletto di artisti del calibro di Aldous Huxley, attesta ancora oggi Bradbury tra i massimi scrittori di fantascienza di tutti i tempi.

Estratto (pagina 98):
"Sapete perchè libri come questo siano tanto importanti? Perchè hanno sostanza. Che cosa significa in questo caso "sostanza"? Per me significa struttura, tessuto connettivo. Questo libro ha pori, ha caratteristiche sue proprie, è un libro che si potrebbe osservare al microscopio. Trovereste che c'è della vita sotto il vetrino, una vita che scorre come una fiumana in infinita profusione. Maggior numero di pori, maggior numero di particolarità della vita per centimetro quadrato avrete su un foglio di carta, e più sarete "letterario". Questa è la mia definizione, ad ogni modo. Scoprire le particolarità. Particolarità nuove! I buoni scrittori toccano spesso la vita. I mediocri la sfiorano con una mano fuggevole. I cattivi scrittori la sforzano e l'abbandonano.
Capite ora perchè i libri sono odiati e temuti? Perchè rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto face di luna piena, facce senza pori, senza peli, inespressive. Viviamo in un tempo in cui i fiori tentano di vivere sui fiori, invece di nutrirsi di buona pioggia e di fertile limo nero. Perfino i fuochi artificiali, nonostante tutta la loro eleganza, nascono dalla chimica della terra. Eppure, non so come, riusciamo a credere di poterci evolvere nutrendoci di fiori e di giochi pirotecnici, senza concludere il ciclo di ritorno alla realtà Conoscete la leggenda di Ercole e Anteo, il lottatore gigantesco, dalla forza incredibile, finchè fosse rimasto coi piedi sulla terra? Ma quando Anteo fu tenuto da Ercole sospeso nel vuoto, senza radici, egli perì facilmente. Se in questa leggenda non c'è un insegnamento per noi di questi tempi, in questa città, oggi, allora vuol dire che sono del tutto pazzo. Insomma, questa è la prima cosa delle tre che ci mancano. Sostanza, tessuto di elementi vitali."

Il titolo
 Il titolo del romanzo viene da alcuni riferito alla temperatura di autocombustione della carta (quella a cui brucia spontaneamente secondo le unità di misura imperiali), 451 gradi Fahrenheit appunto, che corrispondono a 232,78 °C. Va però detto che di tale attribuzione non si trova traccia nel testo del romanzo (451 è solo il numero sull'elmetto da pompiere del protagonista Montag).

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