mercoledì 15 febbraio 2012

WWWW Wednesday #9


Questa è una rubrica settimanale, creata anch'essa dal blog americano Should Be Reading. Per partecipare a questo giochino bisogna rispondere a tre domande, per poter condividere con tutti le nostre letture.

  • What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
  • What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
  • What do you think you’ll read next? (Quale libro pensi sarà la tua prossima lettura?)

What are you currently readung? (Cosa stai leggendo?)
Ieri ho iniziato a leggere (per la seconda volta) "Lo hobbit" di J.R.R. Tolkien. Giusto prologo al prossimo libro che leggerò!



What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
Ho finito, sempre ieri, "Se per un anno una lettrice" di Nina Sankovitch. Molto bello, adatto per ogni lettore, che potrà identificarsi, almeno in parte, con l'autrice.


What do you think you’ll read next? (Quale libro pensi sarà la tua prossima lettura?)
Ah! Prossimo libro, "Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien. L'edizione bella e rilegata, con le illustrazioni di Alan Lee. *.*


Stay Tuned!

Teaser Tuesady #10


Questa è una rubrica a cadenza settimanale, creata dal blog americano Should Be Reading. Come la maggior parte delle rubriche, anche questa è una sorta di giochino per poter condividere con tutti ciò che stiamo leggendo. Le regole sono molto semplici:
  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Aprilo in una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto
Aggiungo una mia piccola regolina
  • Condivido uno spezzone di una parte del libro già letta, perchè non vorrei avere degli spoilers io stessa!
 

"Per un qualche curioso caso, un mattino di molto tempo fa, nella quiete del mondo, quando c'era meno rumore e più verde, e gli hobbit erano ancora numerosi e prosperi, e Bilbo Baggins stava sulla porta dopo colazione fumando un'enorme pipa di legno che gli arrivava fin quasi alle pelose dita dei piedi (accuratamente spazzolate), ecco arrivare Gandalf. Gandalf! Se di lui aveste sentito solo un quarto di quello che ho sentito io, e anch'io ho sentito ben poco di tutto quello che c'è da sentire, vi aspettereste subito una qualche storia fuori dal comune. Storie e avventure spuntavano fuori da ogni parte, dovunque egli andasse, e del tipo più straordinario. Non era più sceso sotto la Collina da un sacco di tempo, per l'esattezza da quando era morto il suo amico, il Vecchio Tuc, e gli hobbit avevano quasi dimenticato il suo aspetto."
(pagina 15)
Alla prossima! :)

martedì 14 febbraio 2012

30 Giorni di Libri

Dilaga e impazza su facebook e blog "30 Giorni di Libri" per non riempire di post il blog, ho creato una pagina in cui raccoglierò tutte le risposte e che aggiornerò giornalmente. Se volete leggere il mio mese di libri, vi basta seguire la pagina! :)

Ho iniziato le domande domenica, quindi trovate già i primi due giorni, stasera aggionerò con il Giorno 3, che è quello corrente.

Stay tuned! :)

lunedì 13 febbraio 2012

Recensione: L'amore dura tre anni

Buongiorno! Ecco la prima recensione della settimana che attendeva da un po'. Buona lettura :)

L'amore dura tre anni
Fréderic Beigbeder
Titolo originale: L'amour dure trois ans
Pagine: 139
Casa Editrice: Feltrinelli
Prezzo: € 7,00
Trama
Marc Marronnier, pubblicitario parigino malinconico e mondano (alter ego dell'autore), formula una sua teoria: anche l'amore, come tutto il resto ormai, ha una data di scadenza. Durata massima, tre anni in tutto. Tanto ci ha messo a disfarsi il suo matrimonio con Anne. Cinico quanto inguaribile romantico, in fondo smanioso di smentirsi, innamorato dell'innamorarsi, sempre pronto a partire di nuovo per una nuova avventura, Marc incontra Alice. Sarà vero amore o un altro conto alla rovescia? La storia ricomincia.
Autore
Frédéric Beigbeder (Neuilly-sur-Seine, 21 settembre 1965) è uno scrittore, critico letterario, pubblicitario ed editore francese. Considerato un nichilista ed un provocatore, è noto per la sua capacità di spaccare l'opinione pubblica su vasti temi a partire da spunti autobiografici. Beigbeder ama la critica e la provocazione, ma fondamentalmente è un pessimista edonista (ama la vita sfrenata in quanto convinto dello sfacelo sopraggiungente) non privo di una punta di narcisismo. Ha scritto numerosi romanzi, per la gran parte di contenuto autobiografico.

Recensione
E se vi dicessero che l’amore dura tre anni, come vi sentireste?

E se tutto, ma proprio tutto, vi dimostra che l’amore dura, inevitabilmente , solo tre anni, continuereste a credere il contrario?

Marc Marronnier ormai ha formulato la sua teoria: l’amore dura tre anni. Tutto sembra comprovarlo: studi, sondaggi e statistiche. L’amore non è eterno. L’ha capito dopo la fine del suo matrimonio con Anne, ma forse Marc sta solamente cercando di autoconvincersi e crede ancora nell’amore. Quando sembra aver trovato pace, ecco Alice. Bisogna iniziare un nuovo conto alla rovescia.

“L’amore dura tre anni” è stato nella mia Wish List per anni prima che finalmente sono riuscita a comprarlo e visto che aveva già atteso abbastanza, non ha preso polvere in libreria, ma l’ho letto subito. Di quest’autore avevo già letto “Windows on the World” e mi era piaciuto. Beigbeder, ha uno stile tutto suo e secondo me non riesce a scindere l’autore dal personaggio. Come in “Windows on the World” intervallava un capitolo di narrazione con uno “personale”, in questo romanzo (che è stato scritto precedentemente) nel capitolo 3, che non è altro che la pagina 18, Beigbeder interviene interrompendo la narrazione, dicendo chiaramente che Marc non è altro che il suo alter-ego. Durante tutta la narrazione quindi, non si riesce chiaramente a distinguere tra Marc e Frédéric, che diventano un tutt’uno.
Lo stile è tutto particolare: frasi brevi e concise accompagnano il lettore durante la narrazione. Tra l’altro in ogni pagina c’è sempre una frase da sottolineare, un pensiero su cui riflettere che ti fa dire: in fondo ha ragione. Forse gli ineguagliabili romantici, leggendo il libro, soprattutto all’inizio, si troveranno spaesati, persi di fronte alle teorie e ai pensieri di questo scrittore che non fa che ripetere che l’amore dura tre anni. Puoi fare qualsiasi cosa, ma tutto ha una data di scadenza. Compreso l’amore.
Tra avventure e riflessioni si segue il conto alla rovescia. L’amore dura davvero tre anni?
Voto: 3,5/5

Alla prossima!

Questa Settimana... #11


Buongiorno! :D
Questo non è che sia un lunedì particolarmente diverso dagli altri, a parte il fatto che inizio il nuovo semestre e non sono ancora oberata dallo studio! Vi annuncio che questa settimana sarà piena si recensioni, finalmente! :)

Lunedì: Recensione: "L'amore dura tre anni"
Martedì: Teaser Tuesday #10 + 30 Giorni di Libri
Mercoledì: WWW Wednesday #9 + Recensione: "Il libro segreto di Shakespeare"
Giovedì: "Confessioni da lettrice" - Presentazione rubrica
Venerdì: Angolo di Libreria #9 + Recensione: "Candidato al Consiglio d'istituto"
Sabato: :)
Domenica: Libri Impolverati #4 + Recensione: "Mani calde"

E' una settimana piena e impegnativa, però ho già scritto qualcosa e teoricamente non dovrebbero esserci problemi. Per qeusta settimana, "Libri Impolverati" si sposta la domenica (anche se già due appuntamenti su tre li ho pubblicati con un giorno di ritardo...)

Che dire?
Buon inizio settimana a tutti!
Stay Tuned! :)

domenica 12 febbraio 2012

Libri Impolverati #3

Eccoci, a tarda ora, a pubblciare questo nuovo appuntamento! :)


Vi è mai capitato di comprare un libro e far passare anni prima di leggerlo?
A me sì, devo ammetterlo! Alcuni stanno ancora aspettando, altri hanno aspettato molto. Volete sapere quali sono? Ogni Sabato vi presenterò un libro impolverato della mia libreria, da quanti anni aspetta (o ha aspettato) e se c'è un motivo, anche il perchè!

I figli di Armageddon
Terry Brooks

Trama: Su una Terra devastata in maniera irreversibile dall'inquinamento e dalle pestilenze imperversa ormai incontrastato il Vuoto, essenza stessa del Male. Suoi fidi servitori sono i Demoni e spaventose creature postumane, frutto delle terribili contaminazioni ambientali. Il genere umano stesso sembra destinato a una progressiva e inesorabile estinzione. Pochi e sparuti drappelli di uomini e donne sopravvivono in avamposti fortificati ai terribili attacchi dei mutanti, ma la loro fine sembra ormai prossima. Spetterà ad Angel Perez e Logan Tom, gli ultimi sopravvissuti tra i Cavalieri della Parola, prendere in mano il destino del mondo, mettendosi alla ricerca di due misteriosi talismani in grado di garantire la sopravvivenza alla Terra.

Eccoci ancora in compagnia di un altro fantasy! Letto il primo volume dell'opera di Terry Brooks (che non ho molto amato, visto che l'ho trovato una copia del Signore degli Anelli), ho deciso di dare all'autore un'altra possibilità, leggendo anche il secondo libro. Qouesto mi è piaciuto di più e così, ho deciso di andare avanti nella lettura. "I figli di Armageddon" mi è stato regalato (su richiesta) il compleanno del 2007. Ciò vuol dire che entro una settimana, il libro sta aspettando da cinque anni. Il punto più buffo di tutta la faccenda è che, come minimo, dovrà aspettare altri sei anni! Mi spiego, io ho letto i primi due libri, "La spada di Shannara" e "Le pietre magiche di Shannara", ma questo libro è il primo della trilogia "La genesi di Shannara". Ci sono esattamente venti libri tra il terzo capitolo, "La canzone di Shannara" che ho già acquistato, ma non ancora letto, e appunto "I figli di Armageddon". Mi sembra giusto rispettare la sequenza anche perchè tutta la storia mi sa che è più o meno collegata. Questo non mi sta impedendo di comprare o farmi regalare le edizioni belle e rilegate dei libri di Terry Brooks che stanno uscendo in questi anni! Quindi io sono davvero molto felice e contenta per il fatto che i libri sono e rimangono degli amici silenziosi, che non si lamentano se dovranno aspettare dieci anni prima di essere letti!

Anno d'acquisto (regalato): 18 Febbraio 2007
Livello di polvere: ALTO (e alla fine ne sarà SOMMERSO!)

Alla prossima settimana, con un nuovo libro impolverato!
Stay Tuned! :)

Angolo di Libreria #8

In super mega ritardo, ecco l'angolo di questa settimana! :)


Questa è una rubrica creata da me, anch'essa è a cadenza settimanale e verrà pubblicata il venerdì. In cosa consiste? Semplice! Mi piacerebbe condividere con voi i miei libri, così ho deciso che farò ogni settimana una foto ad un angolo della mia libreria, presentandovi 8 libri che fanno parte dello stesso "angolo" (ad esempio l'angolo fantasy, giallo, giallo scandinavo, storie vere...). Penso che poi farò una brevissima scheda di ognuno, dicendovi perchè lo acquistato. Che ne dite?

L'angolo di questa settimana è...

Si torna bambini


Questa settimana ho deciso di presentarvi i miei libri preferiti di quando ero bambina. Roald Dahl e Bianca Pitzorno sono in assoluto i miei autori preferiti per quanto rigurada la letteratura per ragazzi. "Ascolta il mio cuore" e "Le streghe" sono quelli che ho riletto più volte, penso cinque entrambi. Ecco l'elenco completo di quelli che ci sono in foto:

  • Le streghe, Roald Dahl
  • Matilde, Roald Dahl
  • La fabbrica di cioccolato, Roald Dahl
  • Il grande ascensore di cristallo, Roald Dahl
  • Boy, Roald Dahl
  • Tornatràs, Bianca Pitzorno
  • Ascolta il mio cuore, Bianca Pitzorno

Ascolta il mio cuore e Tornatràs


"Tornatràs" l'ho letto la prima volta quando in quinta elementare, la maestra di italiano ci aveva portato dei libri. Ognuno doveva sceglierne uno e leggerlo. Avendo già letto "Ascolta il mio cuore", mi sono fiondata su quest'altro libro della Pitzorno. La storia mi è piaciuta così tanto che me lo sono comprata, per leggermelo anche a casa (più volte). E' uno di quei libri che mi è rimasto davvero nel cuore, senza esitazione mi ricordo i nomi dei personaggi da Colomba a Riccardo Riccardi, fino ad arrivare a Pulce e Victor Hugo. Passando per i Quartieri Bianchissimi, fino alle televendite che guardava sempre la mamma di Colomba. Una storia commuovente e tenera, che insegna anche ai più piccoli valori, che spesso non si riescono ad insegnare ai grandi.

"Ascolta il mio cuore" mi è stato regalato quando ho compiuto dieci anni dai miei zii. Quando lo presi in mano, ricordo che mi sembrava troppo "alto" per una bambina di dieci anni (come dice la collana: "a partire dai dieci anni"). Per un po' il libro è rimasto lì, durante l'estate però, decisi di leggerlo ed è stata proprio una decisione azzaccata. E' difficile dire quale dei due libri io preferisca, se proprio dovessi scegliere, probabilmente sarebbe proprio questo. Come per "Tornatràs", le avventure di Prisca, Rosalba ed Elisa, me le ricordo come se le avessi lette un mese fa. Dalla pantera di velluto che voleva Sveva per Natale, all'olio di fegato di merluzzo fino ai temi che Prisca scriveva inventandosi il lavoro di suo padre. Mi sono divertita un mondo a leggere le avventure di queste tre bambine e "Ascolta il mio cuore" rimane ancora uno dei miei libri preferiti anche oggi.

In corso d'opera, mentre scrivevo il post, mi è venuto in mente questo altro libro:


"Quando eravamo piccole" non è altro che l'antefatto di "Ascolta il mio cuore", scritto più tardi dalla stessa autrice. Non mi ricordo come mi è arrivato, comunque di solito, finito "Ascolta il mio cuore", scattava la rilettura di questo libro. Più corto dell'altro, ma semplice e molto carino. Anche qui vale il discorso degli altri due. Sarà che questi personaggi erano talmente reali, che mi sembrano bambine conosciute per davvero.

Roald Dahl


Roald Dahl. Il più grande autore della letteratura per ragazzi che io conosca. Come riesce a scrivere le storie lui, non ci riesce nessun altro. Secondo me tutti i bambini dovrebbero crescere leggendo le sue storie, sono quei personaggi, quegli eroi che dovrebbero accompagnare l'infanzia di ogni bambino. In ogni storia, il protagonista, che sia Charlie o Matilde, è sempre quello più povero, il più triste, ma come per magia qualcosa succede, qualcosa che gli permette di vivere delle avventure fantastiche. Penso che questo si un po' quello che è successo a Dahl stesso. "Boy", la prima parte della sua biografia, è messa nella letteratura per ragazzi, ma io mi ricordo che avevo pianto durante la lettura del libro. Roald Dahl bambino sembra un personaggio, si potrebbe mettere in una stanza tutti questi bambini inventanti e insieme a loro Roald bambino e non si troverebbero delle differenze. L'autobiografia dell'autore termina qui per proseguire nel fantastico "In solitario - Diario di volo" (QUI trovate la recensione), che finalmente sono riuscita a leggere dopo tanti anni di ricerca.
Quello che ho riletto di più è stato sicuramente "Le streghe" anche se il finale mi lascia sempre un po' così, non è un "vissero per sempre felici e contenti", ma è un po' più dolceamaro, ma allo stesso tempo molto molto bello. "Matilde" l'ho letto una sola volta, ma come ci si può dimenticare della signorina Dolcemiele che vive in una piccolissima casetta di legno e si può lavare solo in una tinozza o della perfida preside Spezzindue? Così, non si possono dimenticare gli Umpa Lumpa che continuano a cantare durante tutta la visita di Charlie e degli altri bambini in "La fabbrica di cioccolato", il cui finale non è altro che l'inizio de "Il grande ascensore di cristallo". A dire la verità il seguito non me lo ricordo molto bene, a parte il fatto che vanno nello spazio, non mi ricordo molto. Forse, questo è il libro che mi è piaciuto meno.

Oltre i libri in foto, di Dahl ho letto, prendendoli in bibliteca (quando ero più piccola ero una super-bibliofila), "Gli sporcelli" e "La magica medicina". Quando avevano fatto uscire "La biblioteca di Topolino", allegando ogni settimana un libro, tra i venticinque titoli, si trovava anche "Il GGG". La storia la conosco perchè ne hanno tratto un film a cartoni animati, ma il libro non l'ho mai letto. Penso, ad ogni modo, che si potrebbe considerare come una grave mancanza. Probabilmente quest'anno rimedierò!

Ah, tra l'altro adorto le illustrazioni di Quentin Blake!

Questi che vi ho mostrato, sono i miei libri preferiti e raccontandoveli, mi è venuta una gran voglia di leggerli. Può darsi che, tra le mille letture che mi sono prefissata quest'anno, ci inserisca anche questi, perchè sono davvero dei piccoli grandi capolavori.

Alla prossima!
Stay Tuned! :)

Le mani di mia sorella mostrano i libri di Roal Dahl

P.S.: Quest'ultima foto è stata scattata e postata, solamente perchè mia sorella voleva comparire in questo post. Tutto qui. :)

venerdì 10 febbraio 2012

Book of the Month #3

Buona sera! Ce l'ho fatta a pubblicare finalmente questa rubrica! Spero di diventare più puntale con i prossimi appuntamenti. Godetevi (se vi va) il meglio e il peggio del mio Gennaio. :)


Book of the Month è una rubrica crata da Reina del blog Il portale segreto e da Rowan del blog Ombre Angeliche. La rubrica è nata per un fare un bilancio delle letture mensili, indicando il libro migliore e peggiore che è stato letto nel mese che è appena terminato. I giudizi sui libri sono puramente personali. La rubrica, come io la gestisco, è leggermente diversa da quella delle creatrici. Vi mostrerò la lista dei libri letti nel mese appena terminato, indicandovi il migliore e il peggiore (e all'occorrenza delle menzioni speciali) con la relativa trama e il perchè l'ho scelto. Detto questo, visitate i blog di Reina e Rowan!

 
Il mese di Gennaio si è rivelato ricco! Ecco i libri che ho letto:
  • Il giovane Holden, J.D. Salinger
  • L'amore dura tre anni, Fréderic Beigbeder
  • Stryx - Il Marchio della Strega, Connie Furnari
  • Un ritratto di Giacometti, James Lord
  • Il libro segreto di Shakespeare, John Underwood
  • Candidato al Consiglio d'istituto, Massimo Cortese

Miglior Libro del Mese:

Il giovane Holden
J. D. Salinger
 
Titolo originale: The Catcher in the Rye
Pagine: 248
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: € 12,00

Trama:
Holden Caulfield è stato espulso dalla sua scuola poco prima dell'inizio delle vacanze natalizie. Inizia in questo modo l'avventura del protagonista che si protrae per qualche giorno mentre gironzola per New York, chiama e incontra vecchi amici.

Perchè è il Migliore Libro del mese:
"Il giovane Holden" è considerato ormai, un classico per il genere dei romanzi di formazione. E' sicuramente il miglior libro del mese per diversi motivi, partendo dalla scrittura fino ad arrivare al personaggio di Holden (che entra di diritto nella schiera dei miei preferiti), passando per le sue avventure, i suoi incontri fino ad arrivare al suo "dove vanno le anatre di Central Park durante l'inverno?". Non è detto che Holden vi sia simpatico, ma secondo me è un grande romanzo di formazione da leggere.

Recensione

Peggior Libro del Mese:


Candidato al Consiglio d'istituto
Massimo Cortese


Pagine: 53
Casa Editrice: Montag
Prezzo: € 10,00

Trama:
Un racconto breve, una sorta di monologo interiore in presa diretta sostenuto dalle riflessioni del protagonista: un padre che ha a cuore l'educazione della figlia. Cronaca vivida di una vicenda grottesca che si spinge quasi oltre il limite sopportabile della normalità, e che sconfina a ruota libera nella realtà che si è costretti a vivere ogni giorno.

Perchè è il Libro Peggiore del Mese:
Ho vinto la Trilogia della speranza (compasta dai tre libri scritti da Massimo Cortese) ad un giveaway. Devo dire che per fortuna è molto breve e per fortuna l'ho vinto e non l'ho comperato. Ho trovato l'autore molto presuntuoso e pieno di sè sia nello stile, che in ciò che raccontava, nonchè pieno di polemica (abbastanza inutile). Mi fermo qui visto che, stranamente, devo ancora scrivere la recensione dove vi parlerò più ampiamente delle mie impressioni.

A breve la recensione.

Nella lista dei libri letti si trova anche "Un ritratto di Giacometti", letto per il mio esame di estetica (di cui non farò la recensione). Il libro l'ho inserito nella lista dei libri letti perchè è un romanzo, non considero i libri specifici e via dicendo.

Sperando di riuscire a pubblicare la prossima puntata di Book of the Month ai primissimi del mese, ci vediamo a Marzo! :)
Stay Tuned!

Intervista: Connie Furnari - Seconda Parte


Seconda parte dell'intervista realizzata a Connie Furnari. Il tema di questa parte è la scrittura.
 
Intervista a CONNIE FURNARI


Connie Furnari è nata a Catania, il 6 Dicembre del 1976. Si è laureata in Lettere, con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe dell’infanzia. Ha vinto numerosi premi con le sue poesie e ha pubblicato racconti in diverse antologie. Scrive per la rivista on line Fantasy Planet e aderisce a numerosi siti letterari. Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. Scrive fiabe per bambini, fantasy, urban fantasy e paranormal romance.

QUI trovate la recensione del romanzo scritto da Connie Furnari, "Stryx - Il Marchio della Strega"


La scrittura

“Stryx – Il Marchio della Strega” è il tuo primo romanzo. È stato difficile l’iter di pubblicazione?
Ho aspettato per quasi un anno, e ho rifiutato le proposte a pagamento. In questo lavoro è fondamentale saper aspettare e soprattutto essere umili.

Dopo aver dato alla luce il tuo primo romanzo, hai intenzione di scrivere ancora? Cambierai genere o sei affezionata a quello paranormale?Il mio secondo libro è sempre un paranormal, ma lontano dalle atmosfere adolescenziali di Stryx. È ambientato nella Londra vittoriana e i protagonisti sono degli angeli dannati: è un romanzo sensuale e a tinte dark, dai temi molto più forti rispetto a Stryx!

Come lettrice e come scrittrice, quali sono i tuoi autori preferiti e da quali prendi ispirazione?
Il primo autore che ho amato in assoluto è stato Michael Ende, l’autore de La Storia Infinita, per la delicatezza e l’emozione che mi ha trasmesso. Adesso leggo un po’ di tutto, basta che sia urban fantasy o paranormal romance. Mi piace soprattutto leggere i manoscritti delle autrici esordienti che mi chiedono consigli, alcune scrivono davvero molto bene!

La passione per la scrittura e la voglia di raccontare storie, come è iniziata?Credo che queste passioni siano innate, almeno per quanto mi riguarda, perché ho iniziato a inventare favole non appena ho iniziato a scrivere!

Tanti lettori hanno il sogno di diventare scrittori. Ora che il tuo è diventato realtà, hai qualche consiglio da dare a coloro che stanno tentando questa strada?Consiglio a tutti gli esordienti di non abbattersi e di perseverare. E soprattutto di non pubblicare mai a pagamento, perché se la loro opera vale ci sarà sicuramente un editore che la pubblicherà gratuitamente! A volte si commettono questi errori perché si ha voglia di pubblicare subito, ma così facendo ci si rovina con le proprie mani perché in seguito nessun editore (e nessun lettore) prederà in considerazione uno scrittore che ha pagato per pubblicare!

Si conclude qui la prima intervista realizzata per il blog. Ringrazio ancora tantissimo Connie per avermi inviato il romanzo e per essersi resa disponibile per l'intervista.

Nota: Effettivamente dividere in due parti l'intervista non è proprio stata una genialiata, quindi nel caso in cui ci fosse una seconda intervista (speriamo!), verrà divisa in due parti, ma pubblicata in un unico post! :)

WWW Wednesday #8

Ragazzi ce l'abbiamo fatta! :D Siate clementi, WWW arriva con due giorni di ritardo, ma almeno è arrivato! :)


Questa è una rubrica settimanale, creata anch'essa dal blog americano Should Be Reading. Per partecipare a questo giochino bisogna rispondere a tre domande, per poter condividere con tutti le nostre letture.
  • What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
  • What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
  • What do you think you’ll read next? (Quale libro pensi sarà la tua prossima lettura?)

What are you currently readung? (Cosa stai leggendo?)
Sto leggendo "Se per un anno una lettrice" di Nina Sankovitch. E' un libro che parla di libri, veramente bello e ci si riesce a rispecchiare in molte cose. In particolare l'autrice riesce a far trasparire il potere dei libri e della lettura.



What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
Settimana scorsa ho terminato "Mani calde" di Giovanna Zucca. Da brava, l'ho già recensito per non perdere l'emozioni che mi ha suscitato, però è in coda e quindi devo sbrigarmi a scrivere le altre recensioni. :)
 

What do you think you’ll read next? (Quale libro pensi sarà la tua prossima lettura?)
Questa volta, nessun dubbio! Il prossimo sarà "Lo hobbit" di J.R.R. Tolkien. 2012 anno molto Tolkien, iniziamo con le avventure di Bilbo Baggins! :)


Meglio WWW in ritardo, che nessun WWW! :)
Alla prossima!
Stay Tuned! :)

giovedì 9 febbraio 2012

Teaser Tuesday #9

 


Questa è una rubrica a cadenza settimanale, creata dal blog americano Should Be Reading. Come la maggior parte delle rubriche, anche questa è una sorta di giochino per poter condividere con tutti ciò che stiamo leggendo. Le regole sono molto semplici:

  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Aprilo in una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto

Aggiungo una mia piccola regolina

  • Condivido uno spezzone di una parte del libro già letta, perchè non vorrei avere degli spoilers io stessa! 

"Le persone condividono i libri che amano. Vogliono trasmettere ad amici e familiari il benessere che hanno provato quando lo hanno letto e le idee che hanno trovato in quelle pagine. Condividendo un libro amato, si sta cercando di condividere la stessa eccitazione, il piacere e i brividi della lettura. Per quale altro motivo farlo? Condividere l'amore per i libri e per un libro in particolare è una bella cosa. Ma è anche un gesto delicato, per entrambe le parti. Il donatore nnon stya esattamente mettendo a nudo la proprio anima perchè l'altro possa darvi un'occhiata ma, quando offre un libro dicendo che è uno dei suoi preferiti, è come se lo stesse facendo. Siamo ciò che amiamo leggere e quando dichiariamo di amare un libro ammettiamo che rappresenta davvero alcuni aspetti di noi stessi, sia che ci struggiamo per il romanticismo o che bramiamo l'avventura o che siamo segretamente affascinati dal crimine."
(pagina 120)

Il teaser è tratto da "Se per un anno una lettrice" di Nina Sankovitch.

Stay Tuned!

mercoledì 8 febbraio 2012

Avviso

Buongiorno lettori! :)
Come avrete notato, non sto rispettando il programma della settimana postato lunedì. Siccome l'esame si avvicina, i post più lunghi (che naturalmente non sono stati preparati), li rimando a venerdì. "Book of the Month" e l'intervista a Connie Furnari verrano postati tra venerdì e il week-end.
A stasera invece per l'appuntamento con Teaser Tuesday e WWW Wednesday.

Buona giornata! :)
Stay Tuned!

lunedì 6 febbraio 2012

Questa Settimana... #10



Lunedì: Book of the Month #3
Martedì: Teaser Tuesday #9
Mercoledì: WWW Wednesday #8
Giovedì: Intervista a Connie Furnari - Seconda Parte
Venerdì: Angolo di Libreria #8
Sabato: Libri Impolverati #3

Questa settimana non è molto diversa dalla precedente, ho un ultimo esame da sostenere poi inizieranno di nuovo le lezioni e riuscirò a curare meglio il blog, ad esempio postando delle recensioni, di cui si inizia a sentire la mancanza! :) Da venerdì pomeriggio si ritorna in pista!

Buon inizio settimana a tutti!
Stay Tuned!

domenica 5 febbraio 2012

Libri Impolverati #2

Buonasera! :) Secondo appuntamento con la neonata rubrica! Buona lettura :)


Vi è mai capitato di comprare un libro e far passare anni prima di leggerlo?
A me sì, devo ammetterlo! Alcuni stanno ancora aspettando, altri hanno aspettato molto. Volete sapere quali sono? Ogni Sabato vi presenterò un libro impolverato della mia libreria, da quanti anni aspetta (o ha aspettato) e se c'è un motivo, anche il perchè!

Hyperversum
Hyperversum
Cecilia Randall

Trama: Daniel ha una passione bruciante per un videogioco online, Hyperversum, che trasporta la sua fantasia nella storia. Dentro la realtà virtuale ha imparato a essere un perfetto uomo del Medioevo e conosce tutte le astuzie per superare ogni livello di gioco.
Ian ha una laurea e un dottorato in storia medievale. Dalla morte dei genitori è diventato parte della famiglia di Daniel. Al rientro da un soggiorno di studi in Francia, Ian raggiunge la sua "famiglia acquisita" per una cena e, naturalmente, per tornare a giocare col suo amico Daniel al loro videogame preferito. Davanti allo schermo non sono soli: ci sono il piccolo Martin, Jodie, la ragazza di Daniel, e, collegati da un altro computer, Carl e Donna. Mentre vivono la loro avventura virtuale nel Medioevo, i ragazzi vengono sorpresi da una tempesta che li tramortisce: Daniel, Jodie, Ian e Martin si ritrovano in Fiandra, nel bel mezzo della guerra che vede contrapposti Francia e Inghilterra, Impero e Papato. Si apre per loro una nuova vita. Nuove strade, un nuovo amore...


Questo libro mi è stato regalato da mamma&papà a Natale 2006 quando il libro era appena uscito. Poveretto, è rimasto a prendere polvere per un bel po'. Non mi convenvceva troppo e così non solo è finito in libreria, ma addirittura in seconda fila (quindi ben nascosto e non visibile). A Novembre però, dovevo iniziare un nuovo libro da leggere e cercando qui e là tra libri che non mi ricordavo di avere, ho preso questo e me lo sono letto. Mi è piaciuto molto e con questo libro ho inaugurato il blog, QUI potete trovare la recensione! :)
 
Anno d'acquisto (regalato): Natale 2006
Anno di lettura: Novembre 2011
Libro: SPOLVERATO!

Stay Tuned! :) :)

Angolo di Libreria #7


 Questa è una rubrica creata da me, anch'essa è a cadenza settimanale e verrà pubblicata il venerdì. In cosa consiste? Semplice! Mi piacerebbe condividere con voi i miei libri, così ho deciso che farò ogni settimana una foto ad un angolo della mia libreria, presentandovi 8 libri che fanno parte dello stesso "angolo" (ad esempio l'angolo fantasy, giallo, giallo scandinavo, storie vere...). Penso che poi farò una brevissima scheda di ognuno, dicendovi perchè lo acquistato. Che ne dite?

L'angolo di questa settimana è...

Distopie

 
Partendo dall'alto, troviamo nell'ordine:

  • Fahrenheit 451, Ray Bradbury
  • 1984, George Orwell
  • Il Mondo Nuovo, Aldous Huxley
  • Il Signore delle Mosche, William Golding
Questo è un genere che mi piace molto e dei quattro "Il Mondo Nuovo" l'ho letto anche in inglese (compito scolastico) e il titolo originale, Brave New World, perde molto del suo significato quando viene tradotto.


Fahrenheit 451, Ray Bradbury
Questo è l'ultimo libro del genere che ho letto, mi è piaciuto, ma non è il mio preferito. Trovo bellissima e molto significativa la copertina con quel simbolo. All'interno di questa distopia, leggere i libri, così come possederli, è considerato un reato e i vigili del fuoco sono impegnati a bruciare ogni tipo di volume.
Il titolo del romanzo è riferito alla temperatura di autocombustione della carta, 451 gradi Fahreneheit, anche se non c'è traccia della spiegazione all'interno del romanzo.

1984, George Orwell
Questo libro me l'ha regalato mia sorella (su mia insistenza). E' uno dei miei libri preferiti e secondo me trasmette un forte messaggio, che fa riflettere. Tutto e tutti sono controllati, la storia viene riscritta e nessuno ha più la libertà di pensare. Una delle citazioni che mi è rimasta impressa è questa "La libertà consiste nella libertà di dire che due più due fanno quattro. Se è concessa questa libertà, ne seguono tutte le altre.", che acquista un significato mettendola in correlazione ad un altro passaggio chiave del libro: "2+2=5"
Da questo romanzo, Alan Moore ha preso ispirazione per il suo capolavoro "V for Vendetta".


Il Mondo Nuovo, Aldous Huxley
Se in 1984 tutti sono controllati e nessuno può pensare con la sua mente, in questo libro accade tutto il contrario. Basta prendere il soma per fare un viaggio e rilassarsi, dove tutto è organizzato alla perfezione, dove esistono classi sociali ben definite, dettate dallo sviluppo del proprio intelletto. Forse questa realtà è ancora più agghiacciante di quella descritta da Orwell.

Il Signore delle Mosche, William Golding
In questa distopia, tutto è affidato nelle mani di alcuni ragazzini che precipitano con l'aereo su cui stavano viaggiando. Rimangono soli su quest'isola deserta e devono gestirsi a vicenda, costituire una società dal nulla. Questo farà emergere il loro lato più cattivo. Interessante lettura, seppur non la mia preferita del genere, ma sicuramente affascinante per il tema che tratta.

 

Tutti e quattro i libri mi sono piaciuti, in particolare "1984" e "Il Mondo Nuovo". Penso che tutti dovrebbero leggerli per poter avere una visione del mondo un po' diversa, per osservare come alcuni aspetti che sono trattati all'interno di questi romanzi non siano poi tanto lontani dalla realtà. I romanzi sono tra loro legati da una sorta di filo conduttore invisibile per questo motivo consiglio la lettura di tutti e quattro per poter avere una visione più ampia del tema trattato.

Alla prossima settimana, con un nuovo angolo della mia libreria!
Stay Tuned! :)

giovedì 2 febbraio 2012

Recensione: Il giovane Holden

Ma sì, mezza pausa me la sono presa anch'io! E siccome faccio le pause in modo strano, mi sono messa a a scrivere un paio di recensioni così, anche se non posso curare troppo il blog a causa della simpatica microeconomia con cui dovrò iniziare uno stretto rapporto, voi (sempre se vi va) avete qualcosa da leggere! (Siano benedetti i post programmati!) :)

Il giovane Holden
J. D. Salinger
Titolo originale: The Catcher in the Rye
Pagine: 249
Casa Editrice: Einaudi
Prezzo: € 12,00

Trama
Holden Caulfield è stato espulso dalla sua scuola poco prima dell'inizio delle vacanze natalizie. Inizia in questo modo l'avventura del protagonista che si protrae per qualche giorno mentre gironzola per New York, chiama e incontra vecchi amici.
(Trama scarna, ne sono consapevole ma non l'ho trovata su internet :) )

Autore
Jerome David Salinger (New York, 1º gennaio 1919 – Cornish, 27 gennaio 2010) è stato uno scrittore statunitense. È divenuto celebre per Il giovane Holden (The Catcher in the Rye), un classico romanzo di formazione che ha conosciuto una enorme popolarità fin dalla sua pubblicazione nel 1951. I temi principali nei lavori di Salinger sono la descrizione dei pensieri e delle azioni di giovani disadattati, la capacità di redenzione che i bambini hanno su questi, e il disgusto per la società borghese e convenzionale.

Recensione
“Il giovane Holden” è considerato un classico del Novecento, a buona ragione. Non conoscevo la trama di questo libro, l’ho comprato e basta. Ed è stato un buon acquisto.

La vicenda di Holden Caulfield, si svolge in una settimana, più o meno, una settimana intensa di avventure e spostamenti prima di arrivare finalmente a casa. Dopo essere stato espulso ancora una volta dalla scuola frequentata, Holden non può fare altro che tornarsene a casa, cosa che non può avvenire prima delle vacanze di Natale, altrimenti i suoi genitori scoprirebbero l’espulsione. Holden, quindi, gira per la New York fredda, in attesa. Se vogliamo andare a guardare la vicenda narrata, non è tutta questa gran cosa. Un ragazzo di sedici anni, espulso, che deve tornare a casa. Il bello di questo romanzo è tutto il resto.

Holden è un personaggio atipico che però ha quel qualcosa in più che fa sì che rimanga impresso nei lettori. Inizialmente, Holden mi stava profondamente antipatico, con questo suo atteggiamento strafottente e compagnia bella. Durante la lettura, invece, mi sono trovata ad ammirarlo, a trovarlo simpatico. Un adolescente che chiama tutti con l’epiteto “vecchio”, dato anche alla sua sorellina, la vecchia Phoebe. Holden ha questo modo di fare sui generis che lo rende uno di quei personaggi che fanno la storia. È quel modo di parlare che, cavolo, mi ha fatto dire (più volte) in un dialogo di senso compiuto l’espressione “compagnia bella”, cosa che non ho mai fatto. È tutto quel suo comportarsi e andare in giro per capire dove volano le anatre di Central Park durante l’inverno, quella sua voglia di scappare nel Vermont con la vecchia Sally e, perché no?, sposarla e starsene lì. Il punto di riferimento, la vecchia Phoebe, che con la sua saggezza infantile è un punto fermo nell’esistenza di Holden. È tutto quello che sarebbe bene definire “compagnia bella” che rende questo personaggio uno dei più incisivi che io abbia mai incontrato.

È stata una recensione atipica, me ne rendo conto, forse sconclusionata, ma non riesco a fare un resoconto del giovane Holden in un altro modo. Inoltre è anche il titolo che, alla fine del romanzo, acquista tutto un altro fascino. Il “The Catcher in the Rye” intraducibile in italiano, si comprende alla fine della lettura, dove il senso letterale e metaforico acquista un significato tale da poter affermare che sì, Holden è proprio quel Catcher in the Rye.

Voto: 5/5

Nota: In particolar modo nel punto in cui Holden tenta di spronare la vecchia Sally per indurla ad abbandonare tutto e andarsene davvero nel Vermont, sembra di ritrovarsi di fronte ad un personaggio che avrebbe potuto far compagnia a Sal Paradiso e Dean Moriarty nel loro viaggio, rappresentanti della Beat generation.

Alla prossima! :)

Intervista: Connie Furnari - Prima Parte


Buongiorno lettori! Oggi con molto orgoglio vi presento la prima intervista realizzata dal blog! :)

L'intervista è composta da due parti, quella di oggi riguardante il romanzo, la seconda (che sarà pubblicata giovedì prossimo) sarà incentrata sulla scrittura.

Intervista a CONNIE FURNARI


Connie Furnari è nata a Catania, il 6 Dicembre del 1976. Si è laureata in Lettere, con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe dell’infanzia. Ha vinto numerosi premi con le sue poesie e ha pubblicato racconti in diverse antologie. Scrive per la rivista on line Fantasy Planet e aderisce a numerosi siti letterari. Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga, e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. Scrive fiabe per bambini, fantasy, urban fantasy e paranormal romance.

QUI trovate la recensione del romanzo scritto da Connie Furnari, "Stryx - Il Marchio della Strega"


Benvenuta Connie alla prima intervista del blog! Iniziamo subito con le domande che, questa volta, riguarderanno il tuo romanzo.

Perché hai scelto come protagoniste due streghe?
Perché ho sempre amato la magia e il mondo dell’occulto, e ho immaginato cosa sarebbe accaduto se una vera strega, vissuta al tempo dei Puritani fosse costretta a vivere nella nostra epoca.

Hai deciso di ambientare la storia a Salem, luogo per antonomasia della caccia alle streghe. È stato difficile reperire il materiale per rendere la storia il più reale possibile? Hai impiegato molto tempo?
Sì, mi sono documentata parecchio sia sul passato, sia sulla Salem di oggi.

Una parte del romanzo è narrata in flashback, ambientata nel 1685. Per la caccia alle streghe, ti sei basata su documenti che prendono spunto da fatti reali o è stata solo una traccia e poi hai usato la tua fantasia?
Ho preso spunto da fatti realmente accaduti, poi ho dato libero sfogo alla fantasia. Se avessi scritto la versione originale della caccia alle streghe non avrei fatto un romanzo, ma solo un resoconto storico. I flashback comunque, sono le parti del romanzo che i lettori hanno amato di più e c’è già qualcuno che si è offerto di fare delle fanfiction, visto che le possibilità sono innumerevoli.

Personaggi. Sarah e Susan sono due sorelle molto diverse tra loro, ma si compensano. Una delle due ti rispecchia maggiormente?
Credo che quella che mi somigli di più sia Sarah, anche se a volte è fin troppo ingenua! Invece riguardo a Susan, penso di avere un po’ della sua testardaggine!

Streghe VS Cacciatori di Streghe. Femmine VS Maschi. All’interno del romanzo si trova un forte contrasto tra il sesso maschile e quello femminile. Nel commento al libro, tu stessa hai detto che il romanzo è pieno di metafore legate all’emancipazione femminile. Come mai hai scelto questo tema?
Tutta la caccia alle streghe è per me una battaglia tra sessi: anche le donne emancipate, che si ribellavano agli uomini, venivano subito etichettate come streghe. Ho scelto questo tema perché è molto attuale: la guerra tra sessi dura tutt’oggi perché sia gli uomini che le donne vogliono imporsi gli uni sugli altri, rifiutandosi di raggiungere invece un accordo (come sostiene Sarah nel libro), in modo da essere alla pari.

A Giovedì prossimo, con la seconda parte dell'intervista!
Stay Tuned!

WWW Wednesday #7

Buongiorno! In ritardo con la rubrica, perchè ieri mi sono dedicata alla filosofia che, per fortuna, non dovrò toccare (mai) più! Quindi ciao-ciao! essere, essenza e significato intrinseco dell'arte! :)
Ecco i libri della puntata!





Questa è una rubrica settimanale, creata anch'essa dal blog americano Should Be Reading. Per partecipare a questo giochino bisogna rispondere a tre domande, per poter condividere con tutti le nostre letture.


  • What are you currently reading? (Cosa stai leggendo?)
  • What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
  • What do you think you’ll read next? (Quale libro pensi sarà la tua prossima lettura?)

What are you currently readung? (Cosa stai leggendo?)
Sto leggendo il bellissimo "Mani calde" di Giovanna Zucca. E' un libro da divorare, mi sono dovuta interrompere solo per studiare filosofia, altrimenti l'avevo già finito! (Spero di sbrigarmi in fretta con le altre recensioni, così potrò parlarvi di questo!)



What did you recently finish reading? (Quale libro hai finito di recente?)
Ho finito "Il libro segreto di Shakespeare" di John Underwood, che è il secondo libro della mia personalissima Sfida dell'alfabeto! :) Inoltre, ho letto "Candidato al Consiglio d'Istituto" di Massimo Cortese, che non mi è piaciuto per niente. Ne saprete di più nella recensione, che non sarà tanto lunga visto che il libro non arriva a 55 pagine.
 

What do you think you’ll read next? (Quale libro pensi sarà la tua prossima lettura?)
Ed infine, penso che inizierò "Se per un anno una lettrice" di Nina Sankovitch.




Anche per questa settimana l'appuntamento è terminato!
Alla prossima!
Stay Tuned! Nel pomeriggio, l'intervista a Connie Furnari! ;)