giovedì 28 febbraio 2013

In uscita: Il colpevole - Verdetto finale

La settimana prossima per la casa editrice Tre60 uscirà un nuovo thriller dello scrittore statunitense David Ellis.

Il colpevole - Verdetto finale
David Ellis
Titolo originale: The hidden man
Pagine: 416
Casa editrice: Tre60
Prezzo: 9,90 €

Data di pubblicazione
7 marzo 2013

Il libro
Jason Kolarich aveva tutto: una brillante carriera di avvocato, una moglie splendida e una figlia adorabile. Poi non gli è rimasto niente. Mentre lui vinceva in aula il caso più eclatante degli ultimi anni, un tragico incidente gli strappava via la famiglia, trascinandolo in una spirale di sensi di colpa e rimpianti. In poco tempo, la gloria e la fama hanno quindi lasciato il posto all’anonimato e alla mediocrità. In una situazione del genere, sarebbe da pazzi rifiutare una cifra da capogiro – 150.000 dollari – per assumere la difesa in un caso di omicidio. Ma ci sono molti punti oscuri: i soldi gli sono stati offerti da un certo Mr Smith, un uomo misterioso dal cognome fin troppo comune; l’imputato è Sammy Cutler, un suo vecchio amico d’infanzia, che non ha mai avuto un soldo in tasca e con il quale ha un conto in sospeso; e, soprattutto, le prove in mano all’accusa sono schiaccianti. Sammy, infatti, si è vendicato dell’uomo che, molti anni prima, era stato sospettato di aver rapito e fatto sparire la sua sorellina. Perché allora ingaggiare proprio lui? E chi ha interesse a salvare Sammy dalla pena di morte? Jason scoprirà presto che quel caso nasconde molti segreti e che la verità, a volte, è meglio che rimanga sepolta, per sempre…

«Un romanzo tagliente e pieno di suspense che parla di morte, di giustizia e di una vendetta venuta dal passato. Eccezionale!»
Scott Turow

«Ma chi è? Il nuovo John Grisham? Proprio così: Ellis scrive bene quanto il suo celebre collega, ma le sue storie sono ancora più coinvolgenti.»
Chicago Tribune

«Questo thriller è una ventata d’aria fresca, merito degli straordinari colpi di scena. È nata una nuova stella.»
San Francisco Chronicle

L’autore
David Ellis è un avvocato di successo ed è stato protagonista di alcuni celebri processi dal grande impatto mediatico, che gli sono valsi un posto nel Consiglio di Stato dell’Illinois. Ma David Ellis è anche uno scrittore di bestseller molto apprezzato da critica, lettori e colleghi, tanto che James Patterson – l’autore di thriller più venduto al mondo – lo ha voluto al suo fianco per l’ideazione e la scrittura di una nuova serie di romanzi. Vive a Chicago con la moglie e i loro tre figli.

lunedì 25 febbraio 2013

Speciale Oscar 2013: And the Oscar goes to...


Gli Oscar sono stati assegnati, qualche sorpresa e qualche conferma, ma nessun film ha trionfato su tutti. Anche i Premi più importanti, infatti, sono stati spezzettati. Cosa si ricorderà di questa edizione? La caduta della Lawrence mentre ritira il premio, Day-Lewis che entra nella storia dell'Academy, l'omaggio al musical e a James Bond, senza dimenticare la presentazione di Seth MacFarlane.

"Argo", Miglior film
La grande sorpresa arriva sicuramente con l'ultimo Premio, quello più importante. Si è aggiudicato il Premio Oscar come miglior film "Argo" di Ben Affleck, annunciato dalla First Lady in persona, Michelle Obama. Affleck è così riuscito a spuntarla su Spielberg, dopo aver fatto incetta di premi ai Golden Globe e ai BAFTA, il film è stato consacrato con l'Oscar. Mancata la doppietta miglior film-miglior regia, visto che "Argo" non è stato candidato nella seconda categoria. In ogni caso il film ha portato a casa tre statuette, vincendo anche le categorie per la miglior sceneggiatura non originale e il miglior montaggio.
Sorpresa per la vittoria di Ang Lee come miglior regista per "Vita di Pi", che soffia la statuetta a Spielberg. Il film vince anche nelle categorie per la miglior colonna sonora, la miglior fotografia e i migliori effetti speciali. Con le quattro statuette vinte, "Vita di Pi" è il film più premiato di questa edizione.

Daniel Day-Lewis
"Lincoln", che ha primeggiato alle nomination con le sue dodici candidature, ha vinto in due categorie: miglior scenografia e miglior attore protagonista. Daniel Day-Lewis, con la sua terza vittoria come miglior attore protagonista (Oscar 1990, 2008, 2013), entra nella storia dell'Academy come l'attore che ha vinto il maggior numero di Oscar in questa categoria. Day-Lewis è infatti il primo ad aver vinto tre Premi Oscar come miglior attore protagonista. Bisogna aggiungere che ha rispettato la tradizione: nessun film per cui ha vinto la statuetta è stato premiato come miglior film. Il film di Spielberg non ha fatto eccezioni.
L'altra super favorita per la statuetta, Anne Hathaway, ha rispettato i pronostici, vincendo il Premio come miglior attrice non protagonista per "Les Misérables". Il musical è stato omaggiato sul palco con una performance dal vivo dei principali interpreti. Jackman e la Hathaway avevano già cantato insieme alla Cerimonia per i Premi Oscar nel 2009, presentata dallo stesso Jackman. La loro prova canora ha portato fortuna! Il musical è stato celebrato anche con le performance di Catherine Zeta-Jones (Chigaco) e  Jennifer Hudson (Dreamgirls). "Les Misérables" torna a casa con tre statuette, oltre a quella vinta dalla Hathaway, riconoscimenti anche come miglior trucco e acconciatura e miglior sonoro.
Jennifer Lawrence
Continuando a parlare delle performance interpretative, alla fine l'ha spuntata la giovane Jennifer Lawrence, che a soli ventidue anni, è riuscita a vincere la statuetta come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione ne "Il lato positivo", primeggiando su Jessica Chastain. Ci si ricorderà della giovane attrice, oltreché per la sua bravura, anche per la sua caduta durante il ritiro del Premio. "Il lato positivo" ottiene l'unica statuetta con la Lawrence su otto nomination che aveva ricevuto.
Dopo il Golden Globe, Christoph Waltz vince anche il Premio Oscar come miglior attore non protagonista per la sua interpretazione in "Django Unchained" di Tarantino. Per l'attore è il secondo Oscar in tre anni, il primo vinto nella stessa categoria due anni fa per la sua prova interpretativa in "Bastardi senza gloria", sempre di Tarantino. "Django Unchained" vince due statuette su cinque, la seconda come miglior sceneggiatura originale.

Day-Lewis, Lawrence, Hathaway, Waltz

Rispettati anche i pronostici riguardo la miglior canzone originale, con l'Oscar vinto da Adele per la sua "Skyfall". L'omaggio a James Bond è stato introdotto da Halle Berry, una delle Bond-girl più famose, celebrato con un video montato con vari spezzoni delle pellicole. Sul palco anche Shirley Bassey, che ha cantato il tema portante di "Goldfinger". Grande assente l'agente 007. Nessuno degli interpreti (tutti vivi e vegeti) si è fatto vedere, lasciando l'omaggio un po' fine a se stesso. L'ultima pellicola dedicata all'agente segreto ha portato a casa un totale di due statuette. Oltre quella già citata per la miglior canzone originale, la seconda ha premiato il miglior montaggio sonoro. Quest'ultimo Premio è stato assegnato ex aequo assieme a "Zero Dark Thirty". E' solo la sesta volta nella storia dei Premi Oscar che una statuetta viene assegnata ex aequo, l'ultima volta nel 1994.
Unica vittoria per "Anna Karenina" riguarda l'Oscar per i migliori costumi. Nessun riconoscimento per "Lo Hobbit: Un viaggio inaspettato" e "Re della terra selvaggia".


"Amour" vince in maniera scontata l'Oscar come miglior film straniero. Dopo aver vinto nei Festival cinematografici di mezzo mondo, il film di Haneke ha chiuso in bellezza. "Ribelle - The Brave" vince nella categoria come miglior film d'animazione e "Paperman" vince la statuetta come miglior corto d'animazione. "Searching for Sugar Man", "Inocente" e "Curfew" vincono rispettivamente la statuetta come miglior film documentario, miglior corto documentario e miglior corto.

Sul red carpet elegantissime Jessica Chastain, Quvenzhané Wallis, Naomi Watts e le coppie Day-Lewis-Miller e Affleck-Garner.

  
 

I Premi Oscar 2013 sono stati assegnati e per quest'anno il cinema ha vissuto la sua notte dorata. L'Academy Award rimane ancora il riconoscimento più importante in ambito cinematografico e anche questa volta i migliori sono stati premiati con l'ambita statuetta.

domenica 24 febbraio 2013

Wish List #29


Durante la mia ultima capatina in libreria, ha destato la mia attenzione anche questo libro, diventato poi di culto grazie al film che ne è stato tratto. "Colazione da Tiffany" l'ho visto una sola volta, non è che mi abbia fatto impazzire. Un film carino e nulla di più. Nonostante sappia che il libro è diverso dal film, in particolare il finale, mi piacerebbe sapere come Capote racconta la storia di Holly e se la protagonista che lui descrive ricorda effettivamente Marilyn Monroe. Capote, dopo aver venduto i diritti del libro, avrebbe infatti preferito Marilyn nel ruolo della protagonista.

"Colazione da Tiffany", Truman Capote
Holly Golightly, la protagonista di questo estroso romanzo breve, è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing, O.J. Berman, il potente agente dei produttori di Hollywood, il "vecchio ragazzo" Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato...


Qualche nuova entrata nella vostra WL? :)

venerdì 22 febbraio 2013

Speciale Oscar 2013: Approfondimento categorie


Siamo giunti all'ultimo approfondimento in cui troviamo due tra le categorie più importanti. Oggi occhi puntati sulle categorie che premiano Miglior film, Miglior regia, Miglior film straniero, Miglior film d'animazione.

MIGLIOR FILM
L'Academy Award for Best Picture, l'Oscar che premia il miglior film, è il riconoscimento più importante di tutti. La statuetta rappresenta infatti un premio alla regia, alla recitazione, alla composizione musicale, alla scrittura e altro ancora. A partire dall'ottantatreesima edizione, quella del 2010, il numero dei film candidabili in questa categoria è stato riportato a dieci, come avveniva i precedenza. In questa edizione i film che si contendono la statuetta sono nove. Il premio viene attribuito al produttore della pellicola.

Il primo candidato è "Lincoln", prodotto da Touchstone, DreamWorks, 20th Century Fox. I produttori sono Steven Spielberg, che ha anche diretto il film, e Kathleen Kennedy, che come produttrice, al 2008, vanta il maggior successo al botteghino con un incasso intorno ai cinque miliardi di dollari. Insieme hanno vinto l'Oscar al miglior film nel 1994 per "Schindler's List". "Lincoln" è il film che ha ricevuto più nomination in questa edizione, è in lizza in dodici categorie differenti. Il progetto venne avviato nel 2005, dopo che Spielberg lesse "Team of Rivals: The Political Genius of Abraham Lincoln" di Doris Kearns Goodwin. Sally Field entrò nel cast già nel 2007 e venne ufficializzata nel 2011. Nel novembre del 2010 venne definitivamente scelto Daneil Day-Lewis come interprete del presidente. Il budget del film si aggira attorno ai cinquanta milioni di dollari e venne girato in soli due mesi (ottobre-dicembre 2011). Le prime copie della pellicola vengono distribuite negli Stati Uniti a partire dal 9 novembre 2012.

"Il lato positivo" è prodotto dalle The Weinstein Co. e ha come produttori Donna Gigliotti, che ha vinto l'Oscar nel 1994 per "Shakespeare in Love", Bruce Cohen, che ha vinto l'Oscar nel 2000 per "American Beauty", e Jonathan Gordon. La pellicola è candidata a otto statuette e ha ottenuto la nomination nelle sette categorie più importanti (miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e una candidatura per tutti gli interpreti). Questo non accadeva dal 1981 quando fu "Reds" diretto e interpreto da Warren Beatty a ottenere tutte le candidature in queste categorie. Il film è tratto dal romanzo di Matthew Quick uscito in Italia con il titolo "L'orlo argenteo delle nuvole" ed è costato circa ventun milioni di dollari. E' uscito nei cinema statunitensi il 21 novembre 2012.

L'ultima prova da regista di Ben Affleck, "Argo", è stato prodotto dalla Warner Bros. e ha come produttori lo stesso Ben Affleck, George Clooney e Grant Heslov. Sono tutti e tre alla loro prima nomination in questa categoria. Il film ha ricevuto sette nomination ai Premi Oscar e ha già ricevuto importanti riconoscimenti in altre manifestazioni cinematografiche, tra gli altri il Golden Globe 2013 al miglior film drammatico e al miglior regista. Dopo la première mondiale tenutasi a Toronto International Film Festival nel settembre 2012, il film è stato distribuito negli Stati Uniti il 18 ottobre. Le riprese sono state effettuate a Istanbul  (Turchia) e in alcune città degli Stati Uniti.

La 20th Century Fox ha prodotto "Vita di Pi", che ha come produttori Gil Netter, che ha già ricevuto una nomination nel 2010 per "The Blind Side", Ang Lee, già nominato per "La tigre e il dragone" nel 2001 e David Womark. Il film ha ricevuto undici nomination e si basa sull'omonimo romanzo di Yann Martel. Il progetto viene avviato dalla 20th Century Fox nel 2003, ma solo nel 2009 venne scelto Ang Lee come regista, dopo numerose defezioni di altri a causa di progetti precedenti. Il budget per realizzare il film si aggira attorno ai settanta milioni di dollari e le riprese iniziano nel gennaio del 2011. Per la parte di Martel venne inizialmente scelto Tobey Maguire, ma a causa della sua notorietà una volta concluse le riprese Lee decise di rigirare tutte le scene interpretate dall'attore. Il film è stato distribuito nelle sale americane il 21 novembre 2012.

La Bigelow torna a far parlare di sé con "Zero Dark Thrirty", prodotto dalla Columbia e con produttori Mark Boal, Kathryn Bigelow, e Megan Ellison. Boal e Bigelow hanno già vinto la statuetta come miglior film nel 2010 per "The Hurt Locker". Il film ha ricevuto un'ottima accoglienza da parte della critica ed è stato nominato a cinque Premi Oscar. La pellicola è stata oggetto di alcune polemiche riguardo le scene di tortura che si trovano all'interno del film. Il titolo rimase oscuro fino all'uscita del trailer ufficiale, in gergo militare "Zero Dark Thirty" indica una qualsiasi ora compresa tra mezzanotte e le quattro del mattino: il momento migliore per realizzare un'imboscata. Le riprese sono state effettuate in India e Pakistan tra marzo e giugno 2012 e il film è stato distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 19 dicembre dello stesso anno.

The Weinstein Co. e Columbia producono "Django Unchained", che ha come produttori Stacey Sher, già nominato nel 2001 per "Erin Brokovich", Reginald Hudlin, e Pilar Savone. L'idea per questo film era già nei progetti di Tarantino dal 2007 e la scrittura della bozza del copione termina nel 2011, anno in cui iniziano anche le trattative per il cast. Le riprese sono iniziate nel gennaio 2012 e il film è stato distribuito nelle sale statunitensi il 25 dicembre 2012. Il film è nominato a cinque Oscar.
"Les Misérables" è stato prodotto da Universal e Working Title Films e ha come produttori Tim Bevan (alla sua terza nomination), Eric Fellner (alla sua quarta nomination), Debra Hayward, e Cameron Mackintosh, responsabile di alcuni dei musical di maggior successo della storia. Il film è la trasposizione cinematografica del celebre musical basato sul romanzo di Hugo. Nel 2011 sono stati contattati sceneggiatore e regista, con un budget per girare il film attorno ai sessantun milioni di dollari. Le riprese sono cominciate nel marzo 2012 e per volontà del regista i brani della colonna sonoro sono eseguiti dagli stessi attori durante le riprese. Gli interpreti, accompagnati da un pianoforte, hanno cantato sul set e solo in una fase successiva è stata inserita la pare musicale eseguita da un'orchestra. Questo è il primo musical in cui le canzoni non sono state preregistrate in studio e quindi eseguite in playback. La prima del film si è svolta il 5 dicembre 2012 a Londra ed ha incassato complessivamente trecentoquaranta milioni di dollari. Il film è stato nominato a otto statuette.

Trova spazio in questa categoria anche un film straniero, "Amour", prodotto da Sony Pictures Classics e avente come produttori Margaret Menegoz, Stefan Arndt, Veit Heiduschka e Michael Katz. Il film ha vinto la Palma d'oro al 65° Festival di Cannes e ha partecipato a molti festival internazionali, ricevendo numerosi premi. Il film è stato distribuito in Francia il 24 ottobre 2012 ed è stato prodotto con un budget di 7,29 milioni di euro.
"Re della terra selvaggia" è l'ultimo film che ha ricevuto la nomination in questa categoria, prodotto dalla società di produzione Fox Searchlight, avente come produttori Dan Janvey, Josh Penn, e Michael Gottwald. Il film è l'opera prima di Benh Zeitlin, girato con una pellicola a 16 millimetri e un budget molto limitato. Gli attori non sono professionisti, ma è spiccata l'interpretazione di Quvenzhané Wallis, che ha ricevuto anche una nomination come miglior attrice protagonista. Il film ha vinto la Caméra d'or al Festival di Cannes 2012.

MIGLIOR REGIA
Ang Lee
Primo candidato in questa categoria è il pluripremiato regista taiwanese Ang Lee per "Vita di Pi". Lee ha già vinto due Oscar: il primo per il miglior film straniero nel 2001 con "La tigre e il dragone" e il secondo nel 2006 per la regia di "I segreti di Brokeback Mountain". Il regista ha inoltre vinto per due volte il Leone d'oro al miglior film e due volte anche l'Orso d'oro al Festival di Berlino. Tra i suoi film più famosi si ricordano la trasposizione del romanzo della Austen "Ragione e sentimento", che ottene sette nomination all'Oscar; il già citato "La tigre e il dragone", che agli inizi del Duemila divenne il film non in lingua inglese con il maggior incasso della storia del cinema; "I segreti di Brokeback Mountian", che ottene numerosi riconoscimenti tra cui il Leone d'oro al miglior film, tre Premi Oscar e quattro Golden Globe.
Steven Spielberg è uno dei registi e produttori più famosi del cinema contemporaneo, autore di grandi successi commerciali e di pubblico, ma anche di film più drammatici e impegnativi. E' alla sua ottava nomination come miglior regista con "Lincoln". Spielberg ha già vinto quattro Premi Oscar: due per la miglior regia, uno per il miglior film e nel 1987 il Premio alla memoria Irving G. Thalberg, un Oscar assegnato periodicamente a produttori creativi, che si sono distinti per le produzioni cinematografiche di alto livello. Tra i suoi più grandi successi "Lo squalo", "E.T. l'extraterrestre"", "Jurassic Park", la saga di Indiana Jones, senza dimenticare pellicole come "Salvate il soldato Ryan", "Schindler's List", "Il colore viola", "Munich", "A.I. - Intelligenza artificiale".
"Il lato positivo" è il sesto lungometraggio diretto David O. Russell, che ha ottenuto la fama grazie alla pellicola precedente, "The Fighter". E' conosciuto per il suo carattere particolare che l'ha portato a scontrarsi più volte con gli attori sul set. "The Fighter" agli Oscar 2011 ha vinto due statuette su sette.
Benh Zeitlin
Michael Haneke è il regista austriaco di "Amour", ed è nominato in tre categorie diverse. Il regista lavora prevalentemente in Europa in lingua tedesca o francese. Ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes del 2001 e il premio per la miglior regia al Festival di Cannes del 2005. Si è fatto conoscere nei circuiti internazionali per "Funny Games", rifacimento del 2007 dell'omonimo film girato dallo stesso Haneke dieci anni prima. Il rifacimento è stato realizzato mediante la tecnica shot-for-shot, cioè un film identico all'originale ma con interpreti differenti.
L'ultimo candidato è invece Benh Zeitlin per la regia di "Re delle terra selvaggia". Il giovane regista trentenne e al suo primo lungometraggio e ha ottenuto ottimi riscontri di critica, vincendo tra l'altro il Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival e la Caméra d'or al Festival di Cannes 2012. Il film diventa uno dei più premiati del 2012 ed ottiene quattro candidature agli Oscar. Prima di "Re della terra selvaggia", Zeitlin aveva girato solamente tre cortometraggi.

MIGLIOR FILM STRANIERO
Il primo nominato è anche il super favorito per la statuetta, "Amour" dell'austriaco Michael Haneke che non corre solo in questa categoria, come la maggior parte delle volte succede, ma è stato candidato a ben cinque riconoscimenti. Haneke analizza come viene stravolta la vita di due ottantenni, Anne e Georges, dopo che la donna viene colpita da un ictus. Il film ha trionfato ai Golden Globe, al Festival di Cannes, ai BAFTA Award e all'European Film Festival, solo per citare alcuni delle rassegne cinematografiche più importanti.
"Kon-Tiki" è un film norvegese, diretto da Joachim Rønning e Espen Sandberg. Il film è la produzione cinematografica più costosa delle Norvegia ed è anche il film che ha riscosso più successo al botteghino nel 2012. E' la quinta volta che un film norvegese viene candidato all'Oscar e la prima volta che ottiene la candidatura sia agli Academy Awards che ai Golden Globe.
Il film cileno "No" diretto da Pablo Larraín si incentra sull'opposizione cilena per liberare i Paese dall'oppressione e dalla dittatura di Pinochet. Il film è stato presentato alla 65° edizione del Festival di Cannes, al Festival del film di Locarno e al New York Film Festival. Il quarto film candidato è invece il danese "A royal affair", diretto da Nikolaj Arcel. Il film è ambientato nel XVIII secolo ed è incentrato sulla storia d'amore tra la Regina e il medico reale Johann Friedrich Struensee. La pellicola ha partecipato al Festival di Berlino ed stato nominato anche ai Golden Globe.
L'ultimo film candidato è il canadese "War Witch", diretto da Kim Nguyen, girato principalmente nella Repubblica democratica del Congo. Il film è stato presentato in concorso al Festival di Berlino 2012 vincendo l'Orso d'argento per la migliore attrice.

MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE
Per questa giovane categoria, entrata a far parte della rosa dei riconoscimenti dell'Academy solo nel 2001, troviamo ben tre film realizzati con la tecnica dello stop-motion, con storie molto differenti tra loro. Il primo film a contendersi la statuetta è targato Pixan Animation Studios e si tratta di "Ribelle - The Brave", diretto da Mark Andrews e Brenda Chapman, entrambi alla prima prova come registi di un lungometraggio Pixar. Il film è stato distribuito nei cinema statunitensi il 22 giugno 2012, preceduto dal cortometraggio animato "La luna" diretto da Enrico Casarosa (nominato come miglior corto d'animazione ai Premi Oscar 2012). Il film ha vinto il Golden Globe 2013 come miglior film d'animazione. Tim Burton è alla sua seconda nomination in questa categoria, questa volta con "Frankenweenie". Il film è realizzato in stop-motion, come "La sposa cadavere" e in 3D ed è l'adattamento dell'omonimo cortometraggio di Burton del 1984. Burton ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera nel 2008. Sam Fell e Chris Butler hanno invece diretto "ParaNorman", anche questo realizzato in stop-motion e distribuito anche in 3D. Il film ha ricevuto buone critiche e un discreto successo al botteghino. Entrambi i registi sono alla loro prima nomination. Oltre al film di Burton, la Walt Disney Pictures è in lizza con un altro lungometraggio, si tratta di "Ralph Spaccatutto". Il film è diretto da Rich Moore, alla sua prima prova da regista. Il film è stato preceduto dal cortometraggio "Paperman" di John Kahrs, nominato nella categoria come miglior corto d'animazione in questa edizione dei Premi Oscar. Sia Moore che la Disney hanno confermato un sequel per il film. L'ultimo film è candidato è "Pirati! Briganti da strapazzo", diretto da Peter Lord e Jeff Newitt e basato sul romanzo di Gideon Defoe "The Pirates! In an Adventure with Scientists". Il film è realizzato con la tecnica stop-motion e distribuito in 3D. L'idea di un sequel, inizialmente avanzata dal regista Peter Lord, è stata per ora accantonata.

Termina qui l'ampio spazio dedicato a tutti i candidati per i prossimi Premi Oscar. Ora non ci resta altro che aspettare il verdetto finale. A Los Angeles stanno già tirando a lucido le statuette. Voi siete pronti?

giovedì 21 febbraio 2013

In uscita: Centurio - Il potere di Roma

Centurio - Il potere di Roma
John Stack
Titolo originale: Ship of Rome
Pagine: 368
Casa editrice: Tre60
Prezzo: € 9,90

Data di pubblicazione
28 febbraio 2013

Il libro
Da sempre, Roma persegue con determinazione e ferocia una strategia di espansione territoriale senza precedenti. E, dopo aver conquistato l’intero territorio italiano, la Spagna e la Macedonia, è ormai inevitabile lo scontro con la grande potenza che detiene il controllo del Mediterraneo: Cartagine. Tuttavia il Senato è consapevole dell’inferiorità romana nei confronti delle invincibili navi nemiche. Per avere almeno una possibilità di vittoria, è indispensabile creare dal nulla una flotta di dimensioni tali da tener testa ai cartaginesi. Un compito titanico, che ricade sulle spalle di Septimus. Appartenente a un’antica e nobile famiglia di soldati, il centurione si è messo in luce come abile stratega e carismatico condottiero, eppure lui non sa niente di combattimenti navali. E così è costretto a servirsi di Atticus, un esperto navigatore di origini greche. Con i cartaginesi che già tengono in ostaggio alcune legioni romane stanziate sulle coste siciliane, i due comandanti dovranno quindi allestire nel più breve tempo possibile una flotta efficiente e addestrare i legionari alla guerra in mare. Ma, ben presto, si renderanno conto che, tra le file del Senato, nel cuore stesso della Repubblica, si annidano interessi e ambizioni personali che rischiano di spianare la strada al nemico…

LA FLOTTA CARTAGINESE CAVALCA LE ONDE DEL MARE
CON LA FORZA DI UN URAGANO

LE LEGIONI ROMANE SBARAGLIANO I NEMICI
CON LA VIOLENZA DI UN TERREMOTO

I DUE ESERCITI SONO PRONTI A SFIDARSI PER LA SUPREMAZIA SUL MEDITERRANEO…
LA GUERRA STA PER COMINCIARE

L’autore 
John Stack è nato nel 1972 vicino a Cork, in Irlanda. Specializzato in sistemi informatici, fin da ragazzo non ha mai rinunciato a coltivare la sua grande passione: la narrativa. Dopo oltre due anni di lavoro, ha deciso d’inviare il suo primo manoscritto a una delle case editrici più grandi del mondo, HarperCollins. Con sua grande sorpresa, "Centurio – Il potere di Roma" è stato pubblicato nel giro di pochi mesi, conquistando subito le prime posizioni della classifica del Sunday Times. Un successo che, di recente, gli è valso un contratto per altri tre romanzi.

lunedì 18 febbraio 2013

Blackjack!

Questo è un post pressoché inutile, solo per dirvi che oggi è il mio compleanno e io sono felice come se avessi quattro anni! :D


Come lascia presagire l'immagine oggi ne ho compiuti 21! :)

domenica 17 febbraio 2013

Wish List #28


Mi sono accorta di non aver mai inserito in questa rubrica un libro che è entrato nella mia lista dei desideri un po' di tempo fa. Colgo l'occasione di farlo oggi visto che questa settimana non ci sono state nuove entrate.
Questo libro mi ispira particolarmente perché ho realizzato la tesina per la maturità sulla propaganda nazista nel mondo dell'arte e della comunicazione. Goebbels è stato uno delle figure principali del mio scritto e visto che la storia alla base del romanzo prende spunto dalla realtà, mi interesserebbe molto leggerlo.

"L'amante di Goebbels", Anna Kanakis
"L'amante di Goebbles" è il racconto della malattia d'amore di Lida Baarova, una giovane attrice cecoslovacca che nel 1936 s'innamora di Joseph Goebbels, il Ministro della Propaganda del Nazionalsocialismo e ne diventa l'amante. L'uomo sarà presto padrone e ossessione per lei ("Joseph, tu mi abiti dentro ormai"), bisogno fisico di essere posseduta, occasione di una catarsi. La loro storia vedrà la fine a un anno dal suo inizio, interrotta bruscamente da Adolf Hitler che, informato dalla moglie del ministro, Magda Goebbels, lo richiama ai suoi doveri politici. E Lida Baarova, come una falena dalle lunghe ali delicate, attirata da una luce abbagliante, precipiterà nell'abisso.

Qualche nuova entrata nella vostra WL? :)

sabato 16 febbraio 2013

Curiosando: "Amori & pasticci su facebook" di Valentina Cavallaro

Il romanzo di oggi è stato scritto da una giovanissima scrittrice torinese, che dopo una raccolta di racconti dalle atmosfere gotiche si lancia nel genere Chick-lit.

Amori & Pasticci su Facebook
Valentina Cavallaro
Pagine: 116
Editore: Nocchiero Edizioni
Prezzo: € 12,00

Trama
Qual è la festa più attesa dell'anno dagli innamorati? San Valentino, ovvio.
Se non sei single, come Milena.
Manca però ancora una settimana alla fatidica data e in sette giorni un fidanzato si può trovare. Come? Con Facebook naturalmente.
Ecco così Vishal, bello, esotico, più grande, fa persino l'attore a Bollywood... ma sarà l'uomo perfetto?
L'unico modo per scoprirlo è uscire dalla rete e incontrarlo. Sempre ammesso che esista.
Se però si mettono di mezzo Felice, dark quindicenne e un gruppo di attempati gigolò, allora le cose si complicano...
Una brillante commedia degli equivoci dalla quale difficilmente riuscirete a disconnettervi.

Autrice
Valentina Cavallaro, giovane scrittrice torinese, si è fatta conoscere al pubblico attraverso le atmosfere gotiche del suo "Racconti tratti da un Moleskine" pubblicato come premio da Carta e Penna Editore.
Appassionata di teatro si è anche calata nelle vesti di attrice, recitando nella divertente commedia "Interno Familiare".
Con il suo nuovo romanzo "Amori & Pasticci su Facebook" si è lasciata addolcire dalle romantiche atmosfere, non perdendo però l'ironia che la contraddistingue.
Fondatrice del progetto"Scribacchini per passione" luogo di ritrovo per gli amanti dei libri.

venerdì 15 febbraio 2013

Comunicato stampa: La fallace forza dei blog

Comunicato Stampa 14/02/13
LA FALLACE FORZA DEI BLOG

La rete, talvolta, produce iniziative meritevoli. A volte i progetti migliori nascono proprio da scambi inconsapevoli. Giunge la proposta, poi il rilancio, e infine la frenesia derivante dall'idea di stare facendo qualcosa di buono, per cui vale la pena spendere energie. Succede così, per caso, anche l'ultima iniziativa scaturita dalle menti di alcuni blogger letterari italiani. Un infelice epilogo ha troncato la possibilità di far evolvere un progetto grezzo in un'iniziativa dall'interessante intento: scoprire e analizzare l'influenza dei blogger sul mercato libraio.

L'iniziativa sorge dopo alcune discussioni successive alla fiera della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi. In una tavola rotonda alla quale erano presenti alcuni blogger e giornalisti, l'AIE presenta la propria zoppicante ricerca di mercato. Si è pensato quindi di rilanciare l'idea, facendola scaturire "dal basso". I blogger stessi che cercano di definire la propria importanza e il proprio valore all'interno di quel girone infernale che è l'editoria italiana. In data 16 gennaio il progetto ha mosso i primi, timidi passi. Ne è scaturito un vivace gruppo su facebook, teso al coordinamento interno, nel quale sono stati invitati alla partecipazione circa un centinaio di blog (numero che si sarebbe ampliato significativamente nell'"ideale", e ormai irrealizzabile, secondo test).

Le modalità di partecipazione erano semplici: scrivere e pubblicare una segnalazione/recensione de Il Canto del Cielo (Beat, 2012), romanzo scelto perché considerato un ottimo esempio di letteratura, nominato come Best British Book of the Last 25 years e apprezzato a tal punto in suolo britannico da trarne anche una serie targata BBC. In nessun caso, è bene specificarlo, è stata richiesta la pubblicazione di una recensione falsata, dichiaratamente positiva quand'anche il recensore avesse espresso il proprio giudizio negativo all'opera. Non sono state prese in considerazione le recensioni negative - che rappresentavano l'1% del totale e sarebbero state ugualmente pubblicate per correttezza e trasparenza alla fine del periodo stabilito, ovvero dal 15 febbraio - perché lo scopo di questo studio di settore (nella sua fase embrionale e sperimentale) era valutare il peso della valutazione positiva (sincera e non condizionata) dei blogger sull'andamento delle vendite. L'analisi dell'impatto di giudizi discordanti e spesso sfavorevoli riguardo un determinato romanzo sarebbe stato il punto focale della seconda parte del progetto. Lo scopo delle segnalazioni, invece, era rendere consapevole il lettore della presenza de Il Canto del Cielo in libreria, giacché era stato ampiamente ignorato dal pubblico e dalla critica sul web.

I blogger hanno stabilito un periodo limitato di tempo nel quale pubblicare gli articoli nei rispettivi blog al termine del quale, in collaborazione con la casa editrice, analizzare l'andamento delle vendite de Il Canto del Cielo nel mese precedente, corrente e successiva all'iniziativa. Dati che sarebbero stati resi noti da tutti i blogger partecipanti se non fossero intervenute cause esterne che hanno impedito il completamento e la riuscita del progetto.

Il sentimento comune, tra i promotori del progetto, è quello di amaro disappunto e dispiacere per aver visto travisare, pur dopo attente e lunghe spiegazioni, lo scopo del progetto. A causa di notizie distorte, successivamente utilizzate per screditare una iniziativa che aveva come unico scopo quello di verificare l'ascendente dei blogger sulle variazioni di mercato, è stato vanificato il lavoro di moltissime persone, che hanno visto andarsene ore di lavoro senza poterne apprezzare il risultato finale. Ci lascia interdetti la poca professionalità di alcuni, che senza interpellare gli organizzatori dell'esperimento si sono sentiti in dovere di informare i lettori riguardo un'iniziativa che a loro dire ledeva la fiducia necessaria in un rapporto lettore/blogger probabilmente per fini pubblicitari e per fomentare un sensazionalismo che, fatto in mala fede, danneggia la blogosfera.

Non intendiamo raccogliere alcuna provocazione o dare adito a sterili discussioni demagogiche; ci auguriamo inoltre che i lettori dei nostri blog capiscano e comprendano le buone intenzioni sottese alla nostra iniziativa. Garantiamo per l'assoluta onestà di qualunque recensione pubblicata riguardo il romanzo sopracitato. Qualsiasi altro chiarimento verrà comunicato, eventualmente, tramite un altro comunicato stampa, diffuso dai partecipanti.

giovedì 14 febbraio 2013

Speciale Oscar 2013: Approfondimento categorie


La cerimonia si sta avvicinando e questi due ultimi approfondimenti avranno come protagoniste le categorie più importanti. Oggi ci focalizzeremo sugli interpreti, dando ampio spazio ai candidati alle statuette che premiano Miglior attore protagonista, Miglior attrice protagonista, Miglior attore non protagonista e Miglior attrice non protagonista.

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Bradley Cooper, "Il lato positivo"
Il primo nominato in questa importante categoria è Bradley Cooper per "Il lato positivo". Cooper inizia la sua carriera debuttando in un episodio di "Sex and the City", acquisendo popolarità grazie alla serie televisiva "Alias", in cui interpreta dal 2001 al 2006 il personaggio di Will Tippin. Contemporaneamente inizia anche la sua carriera cinematografica dove ricopre ruoli che non lasciano il segno, fin quando non raggiungerà la fama grazie a "Una notte da leoni". A partire da questo momento la carriera dell'attore è in continua ascesa, arrivando alla prima nomination sia al Golden Globe che al Premio Oscar.
Daniel Day_Lewis, "Lincoln"
Lo stesso non si può invece dire di Daniel Day-Lewis, uno dei migliori attori del cinema contemporaneo, candidato quest'anno per la sua prova recitativa in "Lincoln". L'attore ha una grande esperienza teatrale ed è famoso per il suo modo di immedesimarsi completamente nel personaggio che sta interpretando. Day-Lewis non rincorre la fama e la notorietà, tant'è vero che dopo "The Boxer" si trasferì a Firenze diventando apprendista calzolaio a Firenze. La vera fama viene raggiunta dall'attore grazie all'interpretazione di Christy Brown in "Il mio piede sinistro", che gli valse il primo Oscar come miglior attore protagonista. La seconda statuetta gli arriva nel 2008 grazie alla magistrale interpretazione di Daniel Plainview in "Il petroliere". Con cinque nomination all'attivo e due statuette già vinte, quest'anno l'attore è dato come super favorito per la vittoria.
Hugh Jackman, "Les Misérables"
Hugh Jackman grazie all'interpretazione di Jean Valjean ne "Les Misérables" ha appena vinto il Golden Globe come miglior attore in una commedia o musical. La stessa interpretazione gli ha anche fatto valere la prima nomination al Premio Oscar. Jackman raggiunge la fama grazie all'interpretazione di Wolverine nella saga degli "X-Men" e nel 2003 debutta a Broadway come protagonista di "Th Boy from Oz". L'attore australiano si fa ricordare anche per le sue interpretazioni in" Van Helsing", "The Prestige" (al fianco di Christian Bale) e "Australia" (al fianco di Nicole Kidman). Ha presentato la notte degli Oscar del 2009.
Joaquin Phoenix, "The Master"
Joaquin Phoenix è candidato per la seconda volta in questa categoria, nominato per "The Master". Phoenix raggiunge il successo grazie all'interpretazione di Commodo ne "Il gladiatore", che gli valse la prima nomination come miglior attore non protagonista. L'attore lavora poi con M. Night Shyamalan in "Signs" e "The village", fino ad ottenere la prima candidatura come miglior attore protagonista per "Quando l'amore brucia l'anima", al fianco di Reese Whiterspoon (che vinse l'Oscar). Nel 2009 annuncia il suo ritiro dalle scene per dedicarsi alla carriera di cantante hip hop, solo successivamente si scoprirà che Phoenix stava recitando per un falso documentario realizzato da Caesy Affleck. L'attore ritorno sul grande schermo nel 2012 con "The Master", già premiato con la Coppa Volpi alla 69° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia.
Denzel Washington, "Flight"
L'ultimo candidato è Denzel Wahington per "Flight". L'attore ha già vinto la statuetta nel 2002 per "Training Day" e quella come miglior attore non protagonista per "Glory - Uomini di gloria" nel 1990. Durante gli anni Novanta Washington inizia ad affermarsi, diventando poi un grande attore che ha dato più volte prova della sua grande capacità recitativa. Da "Philadelphia" a "Il rapporto Pelican", da "Il collezionista di ossa" ad "American Gangster", l'attore si mostra versatile e sempre intenso e credibile nelle sue interpretazioni. Washington è alla sua quarta nomination in questa categoria.

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Jessica Chastain, "Zero Dark Thirty"
La prima candidata in questa importante categoria è Jessica Chastain per "Zero Dark Thirty", promettente attrice che ha raggiunto la fama negli ultimi anni. L'anno di lancio per la carriera della Chastain è il 2011 dove lavora con Malick in "Tree of Life" e prende parte a "The Help", che le vale la prima nomination all'Oscar come migliore attrice non protagonista (statuetta poi andata a Octavia Spencer, candidata per lo stesso film). Per la sua interpretazione in "Zero Dark Thirty" ha vinto il Golden Globe 2013 (migliore attrice in un film drammatico) e ottenuto la prima nomination come migliore attrice protagonista.
Jennifer Lawrence,
"Il lato positivo"
Un'altra giovane attrice candidata è Jennifer Lawrence per "Il lato positivo", vivendo un momento di ascesa nella sua carriera cinematografica. L'attrice ha ottenuto grande popolarità grazie all'interpretazione di Katniss in "Hunger Games", facendola conoscere anche al pubblico adolescente. La bravura della Lawrence era già stata notata anche negli anni precedenti, grazie alle sue interpretazioni in "The Burning Plain" (Premio Marcello Mastroianni alla 65° Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia) e "Un gelido inverno" (nomination come miglior attrice protagonista ai Premi Oscar 2010). Con "Il lato positivo" ottiene la sua seconda nomination all'Oscar e vince il Golden Globe 2013 come miglior attrice in un film commedia o musicale.
Emmanuelle Riva, "Amour"
Emmanuelle Riva è l'attrice più anziana a ricevere la nomination all'Oscar come miglior attrice protagonista, candidata per la sua interpretazione in "Amour". L'attrice francese ha alle spalle una lunga carriera nel mondo cinematografico, soprattutto in quello europeo. Inizia la sua carriera con "Hiroshima mon amour" del 1959, film per il quale è maggiormente conosciuta insieme a "Léon Morin prete" (1961). Nel 1993 ha preso parte al "Film Blue" del regista polacco Krzysztof Kieślowski, facente parte della trilogia dedicata ai colori della bandiera francese e al motto della Rivoluzione. L'attrice ha vinto il BAFTA per il suo ruolo in "Amour", conquistando anche la sua prima nomination all'Oscar.
Quvanzhané Wallis,
"Re della terra selvaggia"
Quvenzhané Wallis è invece l'attrice più giovane nella storia degli Oscar a ricevere una nomination in questa categoria, grazie alla sua convincente prova recitativa in "Re della terra selvaggia". La giovanissima attrice è alla sua prima prova recitativa, scelta dal regista tra quattromila candidate al ruolo di Hushpuppy. Grazie alla sua interpretazione ha ricevuto diversi riconoscimenti internazionale come il National Board of Review Awards 2012 (miglior attrice rivelazione) e il Satellite Awards 2012 (miglior attrice esordiente).
Naomi Watts, "The Impossible"
Ultima candidata in questa categoria è Naomi Watts per la sua drammatica interpretazione in "The Impossible". La carriera dell'attrice subisce una svolta grazie alla sua interpretazione in "Mulholland Drive" di David Lynch, ottenendo riconoscimenti e critiche positive per la sua interpretazione. Il successo commerciale che permette alla Watts di essere conosciuta arriva con "The Ring", cui seguiranno la drammatica interpretazione in "21 grammi" al fianco di Benicio Del Toro nel 2004 (che le verrà la prima nomination all'Oscar) e "King Kong" di Peter Jackson. La Watts è ormai un'attrice affermata che ha lavorato con grandi attori e registi. Nel 2013 la vedremo sugli schermi con "Diana".

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Alan Arkin, "Argo"
Alan Arkin ottiene con il film "Argo" la seconda nomination in questa categoria, dopo aver vinto la statuetta nel 2007 per "Little Miss Sunshine". Arkin debutta al cinema nel 1966 con il film "Arrivano i russi, arrivano i  russi", che gli vale la prima candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista, mentre la seconda arriva con "L'urlo del silenzio" (1969). Dopo alcune prove da regista viene inserito nella scuola comica ebraico-americana, che comprende tra gli altri Woody Allen e Mel Brooks. Nell'ultimo ventennio lo si ricorda in "Edward mani di forbici", "Havana", "Gattaca" e negli anni più recenti anche grazie alle sue interpretazioni nel mondo televisivo.
Robert De Niro,
"Il lato positivo"
Come secondo candidato troviamo un mostro sacro del cinema del nostro tempo: Robert De Niro con "Il lato positivo". L'attore è alla sua settima nomination complessiva (tra miglior attore protagonista e non), dopo aver vinto la statuetta in questa categoria nel 1975 per "Il Padrino - Parte II" e nel 1981 quella di miglior attore protagonista per "Toro scatenato". Nel suo repertorio spiccano i ruoli gangster ("Il padrino", "Gli intoccabili"), alternando ruoli in film drammatici e nelle commedie, soprattutto negli ultimi anni. Tra le sue interpretazioni più famose quella dell'inquietante Travis Bickle in "Taxi Driver".
Philip Seymour Hoffman,
"The Master"
Philip Seymour Hoffman è alla sua terza candidatura come miglior attore non protagonista per "The Master". Il ruolo che lo consacra come uno dei massimi esponenti della cinematografia mondiale è quello di Truman Capote, che gli valse il Premio Oscar nel 2006 come miglior attore protagonista. L'attore statunitense dimostra sempre una grande versatilità, interpretando ruoli leggeri come in "... e alla fine arriva Polly" e molto drammatici come in "Il dubbio". Ha vinto la Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile nell'ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia per "The Master".
Tommy Lee Jones, "Lincoln"
Grazie alla sua interpretazione in "Lincoln", Tommy Lee Jones ottiene la sua quarta nomination agli Oscar (la terza in questa categoria), dopo aver già vinto la statuetta nel 1994 per "Il fuggitivo". La grande occasione arriva nel 1991 con "JFK - Un caso ancora aperto", che fa decollare la sua carriera. Famosa è la sua interpretazione nella saga dei "Men in Black" come agente K, senza dimenticare "Le tre sepolture", "Radio America", "Non è un paese per vecchi", "Nella valle di Elah".
Christoph Waltz,
"Django Unchained"
Ultimo candidato in questa categoria è Christoph Waltz per "Djando Unchained", già vincitore di questa statuetta nel 2010 per "Bastardi senza gloria". E' proprio grazie a Tarantino che Waltz ottiene la fama internazionale, recitando nel film che gli varrà l'Oscar. Nel 2011 è co-protagonista insieme a Kate Winslet, Jodie Foster e John C. Reilly di "Carnage" di Roman Polanski.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Amy Adams, "The Master"
Prima candidata è Amy Adams per "The Master", alla sua quarta nomination in questa categoria. Ha ottenuto il primo ruolo di una certa importanza in "Prova a prendermi", raggiungendo la fama internazionale grazie all'interpretazione della principessa Giselle in "Come d'incanto". Smessi i panni da principessa disneyana, la Adams si cimenta in ruoli importanti in "Il dubbio", "The fighter" e "On the road", mostrando le sue grandi doti interpretative.
Sally Field, "Lincoln"
Dopo due Oscar vinti come miglior attrice protagonista Sally Field per la sua interpretazione in "Lincoln", riceve la prima candidatura in questa categoria. L'attrice viene ricordata in particolare per le sue interpretazioni cinematografiche in "Mrs. Doubtfire" e "Forrest Gump" e per quelle nelle serie televisive "E.R. - Medici in prima linea" e "Brothers & Sisters".
Anne Hathaway,
"Les Misérables"
Anne Hathaway è data come super favorita per la vittoria di questa statuetta grazie all'interpretazione di Fantine in "Les Misérables". L'attrice si fa conoscere per le commedie "Pretty Princess" e "Ella Enchanted", allontanandosi poi dal ruolo della commedia per interpretare Lauren in "I segreti di Brokeback Mountain". Il film che la rende celebre è però "Il diavolo veste Prada, dove recita al fianco di Meryl Streep. Nel 2009 ottiene la prima nomination agli Oscar come miglior attrice protagonista per "Rachel sta per sposarsi", mentre nel 2011 presenta la cerimonia insieme a James Franco. L'interpretazione di Fantine le è valso il Golden Globe 2013 come miglior attrice non protagonista.
Helen Hunt, "The sessions"
Helen Hunt è candidata per la prima volta in questa categoria per "The sessions", l'attrice ha però già vinto l'Oscar come miglior attrice protagonista per "Qualcosa è cambiato". Ottiene la popolarità grazie all'interpretazione di Jamie Stemple Buchman nella sitcom televisiva "Innamorati pazzi", mentre sul grande schermo a partire dal film che le è valso l'Oscar. Si ricordano le sue interpretazioni in "Il dottor T e le donne", "Un sogno per domani", "Cast Away", "What Women Want".
Jacki Weaver, "Il lato positivo"
L'ultima nominata è invece Jacki Weaver per "Il lato positivo", già candidata in questa categoria nel 2011 per "Animal Kingdom". La Weaver è una famosa attrice televisiva e teatrale australiana, conosciuta all'estero per le sue interpretazioni in"Animal Kingdom" e "The Five-Year Engagement".

Si conclude il penultimo approfondimento dedicato agli Oscar, la Cerimonia è sempre più vicina e settimana prossima è il turno delle categorie più importanti.