sabato 30 marzo 2013

Curiosando: "Vernice fresca" di Antonio Grassi

In questo nuovo appuntamento dedicato agli autori italiani ecco un romanzo che ha come tema il bioterrorismo. Ambientato nella provincia di Cremona, il quarto libro di Antonio Grassi è un thriller scientifico ambientato ai giorni nostri che tratta un tema sempre attuale.

Vernice fresca
Antonio Grassi
Pagine: 489
Casa editrice: Libreria Dornetti
Prezzo: € 17,00

Trama
Un fantasma aleggia sulla Terra: lo spettro della contaminazione biologica. La responsabilità della scienza è chiamata in causa nel quarto romanzo di Antonio Grassi che propone con "Vernice fresca" nuovi inquietanti scenari per il nostro futuro. Se infatti la scienza promette di regalarci utili e strepitose scoperte, è dai potenti della politica e dell’economia che deriva la scelta di una ricerca indirizzata al benessere di tutti, oppure alla catastrofe. Nel libro di Grassi la scienza in questione è la biotecnologia, promossa dall’immaginaria LgB (Life is good Bioresearch), “Moloch padano” di proprietà dei fratelli Tito, Lucio ed Elsa Zanica. A scatenare una sequela di eventi drammatici è la notizia di un presunto incidente di laboratorio occorso alla LgB con conseguente dispersione nell’aria di un virus altamente patogeno. La notizia viene diffusa dal gruppo ambientalista Gst (Gruppo salvaguardia territorio) e dal periodico La Tribuna, quotidiano del borgo a cinquanta chilometri da Milano, “fotocopia di Crema”, dove risiede il protagonista Duilio Cattaneo, uomo delle operazioni più delicate della LgB.

Autore
Antonio Grassi giornalista e scrittore, già responsabile della redazione cremasca del quotidiano La Provincia di Cremona. Ha pubblicato la trilogia Macramè, L’erba del diavolo, Il cuore batte ancora, romanzi gialli a sfondo sociale e due pamphlet su questioni ambientali: Golflandia e altre storie e Forte Apache.

venerdì 29 marzo 2013

Liebster Blog Award - Parte 2


Eccoci con il secondo post dedicato a questo premio, in cui risponderò alle altre tre serie di domande che mi sono state fatte. Alcune risposte si ripetono o sono simili, ma molte domande chiedevano la stessa cosa.

Domande di Gingerhead ("Smell of Books")

1. Qual è il tuo libro preferito e per quale motivo ti è rimasto nel cuore?
"Il Signore degli Anelli" di J.R.R. Tolkien, per tanti motivi.
2. Qual è un personaggio che hai amato più di tutti?
Ci sono diversi personaggi: Holden Caulfield, Dean Moriarty, Lennie Small, il padre, Rodion Raskol'nikov, Moscardo, papà Mabeuf.
3. Dove leggi solitamente? Hai un luogo preferito?
Solitamente in camera mia sul letto, che è anche il mio luogo preferito. Solitamente anche sui mezzi pubblici.
4. Il formato, il titolo o la copertina, influiscono sulla scelta di un libro?
Sì, perché il titolo e la copertina attirano l'attenzione del lettore. Non è detto che poi li scelga per quel motivo, ma spesso si fanno notare. Il formato non influisce più di tanto.
5. Se dovessi scrivere un libro, di che genere lo scriveresti?

Drammatico.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
7. Qual è una citazione, o una scena di una storia, che ti è rimasta impressa?
Citazioni tante, le segno su un quadernetto. Una delle ultime scene che mi è rimasta impressa è sicuramente il dialogo tra Rodion e Sonja in "Delitto e castigo". Brividi.
8. Da cos'è nata la tua passione per la lettura?
La passione per la lettura ce l'ho da sempre, diciamo che è innata :)
9. Pensi che, un giorno, le recensioni dei libri diventino il tuo lavoro?
Sapessi scrivere le recensioni davvero bene! E' più che altro un hobby per scambiare opinioni con altri lettori e lasciare una traccia di quello che leggo.
10. Quale film, tratto da un libro, ti ha colpito particolarmente e quale vorresti non fosse mai stato girato?
Oltre a quelli già citati nella serie di risposte precedenti, direi "Hunger Games", che ho visto qualche settimana fa, mi è piaciuto e secondo me ha rispecchiato lo spirito del libro. Tra quelli che non mi sono piaciuti direi "Il cacciatore di aquiloni", tanto bello il libro, tanto non mi è piaciuto il film.
11. C'è un particolare argomento che ti piace ritrovare nelle tue letture?
Mi piacciono le storie drammatiche, dove i personaggi hanno un'evoluzione, e storie che non siano scontate. Per il resto mi piace variare le letture, non sono argomenti particolari visto che leggo libri di genere molto diverso tra loro.

Domande di Naivee ("Paper dreams below fingers")

1. Qual è (o quali sono) i tuoi autori preferiti?
McCarthy, Tolkien, Lehane, Dahl.
2. Il libro d'infanzia che hai preferito?
Direi a pari merito "Ascolta il mio cuore" e "Tornatràs", entrambi di Bianca Pitzorno.
3. Un personaggio e la sua storia che ti sono rimasti nel cuore sono...
Lennie Small ("Uomini e topi" di John Steinbeck)
4. Hai la possibilità di avere un'amica/un amico tratto da un libro: chi sceglieresti?
Eh, bella domanda! A parte i vari personaggi che ho citato sopra, per variare, direi Jay Gatsby. Non mi ricordo benissimo il libro e lo rileggerò prima del film, però direi lui. O meglio, forse andrei volentieri io a fargli una visita per essere trasportata negli anni Venti.
5. Qual è il tuo film tratto da un libro preferito?
"The Prestige" di Christopher Nolan. Il libro non l'ho ancora letto, ma poco importa.
6. Il libro di cui non saresti mai venuta a conoscenza se non avessi avuto il blog e che ti è piaciuto 
tantissimo.
Direi "Se per un anno una lettrice" di Nina Sankovitch, che ho scoperto grazie al blog di Sonia, "Cuore d'inchiostro".
7. Preferisci leggere cartacei, anche a costo di pagarli un po' di più del normale, o ti adatti agli ebook?
Cartacei.
8. Se leggi ebook, dicci un pro e un contro secondo il tuo parere.
---
9. Un'amica/amico abbastanza triste ti chiede consiglio per una lettura: cosa gli suggerisci e perché?
Finora non mi è mai successo penso che però consiglierei un libro di Roald Dahl, che va bene per tutto e a tutti.
10. Se preferisci Narrativa Contemporanea rispondi alla domanda a); se prediligi il Paranormale rispondi alla domanda b).
a) Preferisci le storie drammatiche non sempre a lieto fine o le commedie ma che sotto sotto hanno una morale?
b) Qual'è la specie paranormale tra quelle che hai incontrato che ti è piaciuta di più e perché?

a - Mi piacciono molto le storie drammatiche, che non sempre sono a lieto fine.

Domande di Ettelen ("Elfa vagabonda")

1. Nei libri che hai letto c'è un personaggio in particolare che ti rappresenta?
No, ci sono tratti di diversi personaggi che mi rappresentano. L'ultimo che ho incontrato è stato Lula Pace Fortune ("Cuore selvaggio" di Barry Gifford), per il suo modo di pensare.
2. C'è un autore in particolare che ti ha colpito? Chi?
I thriller di Dennis Lehane, sempre ben costruiti con colpi di scena azzeccati e verosimili.
3. Se avessi la possibilità di rendere realtà un libro e di poter vivere quell'avventura come protagonista quale libro sarebbe?
"Sulla strada" di Kerouac.
4. In quale luogo preferisci leggere?
La mia camera, sul letto.
5. Quali generi di lettura preferisci?
Fantasy, storico, giallo, trhiller, distopico. Sono una lettrice onnivora, ma non leggo romanzi d'amore.
6. C'è mai stato un libro che ti ha fatto piangere? Quale?
Piango molto più per i film che per i libri. Negli ultimi cinque anni (da quando tengo la lista dei libri che leggo) solo "Uomini e topi" di John Steinbeck e "Se per un anno una lettrice" di Nina Sankovitch.
7. In quale momento della giornata preferisci leggere? di giorno o di notte?
Solitamente leggo al sera.
8. Un libro che è stato sopravvalutato?
Tanti, in particolare moltissime saghe/trilogie che escono in questo periodo, che sono tutte presentate come il nuovo caso letterario.
9. Un libro che ha influenzato il tuo modo di vivere?
Non ha proprio influenzato il mio modo di vivere, però "Il Signore degli Anelli" di Tolkien mi ha colpito particolarmente.
10. Un libro che ti ha fatto ridere da impazzire?
Nessun libro mi ha fatto ridere da impazzire, perché non leggo libri comici. Mi fanno sorridere quelli della serie di "I love shopping" di Sophie Kinsella.
11. Un libro che ti ha fatto rabbrividire?
Non leggo libri che mi possano far rabbrividire perché sono una fifona, ma da bambina mi aveva spaventato tantissimo il racconto "La forca" contenuto nel romanza "Autobus del brivido" di Paul van Loon.

Infine si sono aggiunte anche le domande di Chiara di "Bulimia letteraria".

1. Consiglia un libro che hai letto recentemente e che ti è piaciuto parecchio.
Non li ho letti di recente ma io consiglio "La collina dei conigli" di Adams, "Uomini e topi" di Steinbeck", "Il mondo nuovo" di Huxley e "Il libraio che imbrogliò l'Inghilterra" di Dahl.
2. Chi è il tuo autore preferito?

McCarthy, Tolkien, Lehane, Dahl.
3. Quali generi letterari leggi di solito?

Come ho già ripetuto, leggo praticamente di tutto tranne romanzi d'amore e mi piace molto variare. Di solito non leggo mai due libri di seguito che appartengono allo stesso genere.
4. Qual è il tuo blog letterario di riferimento o preferito?

Ho più o meno sette blog che visito quotidianamente, ma tra tutti adoro le recensioni di Mr. Ink di "Diario di una dipendenza". Vorrei sapere scrivere le recensioni come fa lui.
5. Come scegli prevalentemente i libri da leggere?

Di getto segno i titoli in WL, se dopo ancora un po' di tempo ho desiderio di leggerli, allora li compro e poi basandomi sulle recensioni di alcuni blogger che hanno gusti simili ai miei.
6. Qual è la tua casa editrice preferita e perché?

Nessuna casa editrice preferita, mi baso sui romanzi e non sull'editore.
7. Leggi e-book?
No, solo cartacei.
8. La posizione e l'ambiente che preferisci per leggere.
Sul letto in camera mia, variando le posizioni in particolare a seconda di quanto mi prende la lettura.

9. Qual è la tua copertina preferita?
Mi piacciono particolarmente le copertine illustrate da Quentin Blake, Paolo Barbieri e quelle dei libri di Terry Brooks che, se non sbaglio, sono state realizzate da diversi autori.
10. Qual è la tua saga preferita e perché?

La trilogia del "Signore degli Anelli" di Tolkien, perché dopo questo libro il fantasy non è stato più lo stesso e per tanti altri motivi.
11. Dove acquisti prevalentemente i tuoi libri?
Di solito in libreria, ma anche al supermercato o ordinandoli da internet.

Ho terminato la lunga lista di domanda a cui dovevo rispondere, spero di aver soddisfatto la curiosità di chi me le ha poste .
A presto! :)

giovedì 28 marzo 2013

Recensione: Cuore selvaggio

Cuore selvaggio
Barry Gifford
Titolo originale: Wild at heart
Pagine: 166
Casa editrice: Frassinelli
Prezzo: £ 21.500 (ca. € 11,10)
Fuori catalogo

Trama
Sailor e Lula si amano e sognano di raggiungere la California. Uscito di galera e violata la libertà vigilata, i due si mettono in viaggio. Marietta però, la madre di Lula, contraria alla relazione, decide di farli seguire da Johnnie Ferragut. Nonostante questo i due continuano la loro fuga, incontrano strani personaggi e raccontandosi storie.

Autore
Barry Gifford è autore di romanzi, saggi e poesie e di due biografie, rispettivamente di Kerouac e di Saroyan. E' editore della Creative Arts Books di Berkeley, celebre per aver rilanciato il romanzo "nero" americano.
(dal risvolto di copertina)

Recensione
Ogni tanto guardo un film e scopro che è tratto da un libro che non conoscevo. Scatta così la fase del recupero informazioni. Sfortunatamente il libro in questione non solo è fuori catalogo, ma la trama sul risvolto di copertina è un riassunto del romanzo in sé (finale compreso). Poco importa, ho già visto il film e so già come andrà a finire ma chi non l'ha visto? Questa è una domanda che andrebbe posta a chi ha scritto la trama-riassunto. Un paio di domande mi piacerebbe anche farle a chi ha curato l'editing. Ho trovato sette o otto refusi in un romanzo che non arriva a duecento pagine.
Mettendo da parte queste questioni tecniche che mi hanno infastidito, passiamo a parlare di un romanzo on the road con due protagonisti sopra le righe.

Lula e Sailor sono due giovani amanti in fuga dal North Carolina e diretti in California. Sailor, ventitré anni, è appena uscito dal carcere e Lula, venti, è lì ad aspettarlo, pronti per partire e vivere il loro grande amore lontani dalla madre di lei, l'apprensiva Marietta. Tra una camera di motel e un'altra, Lula e Sailor si raccontano storie. Persone che hanno incontrato, sogni che hanno fatto, il proprio passato. I protagonisti sono personaggi esagerati, da telenovela e così è il loro linguaggio e il loro comportamento.


Gifford scrive con un linguaggio asciutto e colloquiale. Pochissime descrizioni e molti dialoghi caratterizzano il romanzo. Lula e Sailor, durante il loro viaggio, incontrano personaggi che dopo poche pagine non si ritroveranno più. D'altronde la loro è un'avventura on the road, uno continuo spostarsi da un luogo all'altro per arrivare alla meta. Il romanzo è un racconto nel racconto, grazie al confidarsi vicendevole di Lula e Sailor. I personaggi che Gifford ha creato sembra che abbiano visto troppo e abbiano bisogno che qualcuno li ascolti. Benché le loro vite sono quelle della telenovela, non vuol dire che non sono reali, anzi. Le vicende e le storie che vivono sono talmente immerse nella realtà che non sembrano quasi farci caso, non riuscendo a dare il giusto peso alle cose.
Tra un "dolcezza" e un "piccioncino" Lula e Sailor si presentano e si fanno ricordare come due giovani un po' ingenui, ma che si amano e sono fatti l'uno per l'altra. Sono un "Romeo e Giulietta" moderni, ostacolati da Marietta, seguiti da Johnnie Ferragut, senza dimenticare Perdita Durango e Bobby "come il Paese" Perù. Una coppia molto più reale di quello che appare, che il lettore non si dimenticherà facilmente.

Voto: 3,5/5

Gifford ha scritto una serie di sette romanzi autoconclusivi che ha come protagonisti Lula e Sailor. In Italia sono stati purtroppo tradotti solamente "Cuore selvaggio" e "Strade selvagge".
Da questo romanzo è stato tratto il film di David Lynch "Cuore selvaggio" (Palma d'oro a Cannes nel 1990), sceneggiato dallo stesso Gifford insieme a Lynch.

martedì 26 marzo 2013

Liebster Blog Award

Ogni tanto iniziano a girare tra i blog vari "premi", il nome cambia, ma la sostanza no. Sono sempre simpatici meme a cui rispondere per fare in modo che ogni blogger possa raccontare qualcosa di sé. L'anno scorso avevo ricevuto il "Liebster Blog" che aveva altre regole, qualche mese fa girava il meme "11x11x11", ora questi due si sono fusi insieme. Alla fine l'importante non è il nome del "premio" assegnato, ma partecipare a un giochino insieme agli altri blogger e ai lettori.

Questa volta sono state ben cinque le blogger che mi hanno assegnato il "Liebster Blog Award" e per non fare un post troppo lungo dividerò le risposte: due serie in questo e le altre tre nel prossimo.


Il premio, nato in Germania, viene assegnato ai blogger meritevoli con meno di 200 follower.
Ecco le regole:
- chi riceve il premio deve ringraziare chi gliel'ha assegnato citandolo nel post
- rispondere alle undici domande poste dal blog che ti ha premiato
- scrivere undici cose su di te
- premiare undici blog che hanno meno di 200 followers
- formulare altre undici domande, cui gli altri blogger dovranno rispondere
- informare i blog del premio

Io devo ringraziare Katerina di "A game of T.A.R.D.I.S.", Kylai di "Kylai in Wonderland", Gingerhead di "Smell of Books", Naivee di "Paper Dreams below fingers" e infine Ettelen di "Elfa vagabonda".

Iniziamo con le domande che mi sono state poste da Katerina e Kylai.

Domande di Katerina ("A game of T.A.R.D.I.S.")

1. Quale libro ti ha fatto innamorare della lettura?
Non c'è stato un libro in particolare. Mi ricordo di aver sempre avuto dei libri intorno da quando ero piccolina: quelli illustrati da Tony Wolf e da Richard Scarry, i librotti della Disney e ancora prima quelli tattili. Insomma, sono sempre stata circondata dai libri!
2. Quale libro ti sei "pentito" di aver letto?
Pentita no, ci sono dei libri che però non mi sono piaciuti per niente.
3. Qual è il libro più vecchio che hai letto?
Penso delle commedie di Plauto (II secolo a.C.)
4. Cartaceo, e-reader, o entrambi?
Cartaceo tutta la vita.
5. C'è un libro che ti è piaciuto, e quando l'hai riletto no?
Rileggo molto poco, solo libri che mi sono piaciuti particolarmente e finora non mi è mai capitato.
6. Preferisci le saghe o i volumi autoconclusivi?
Volumi autoconclusivi. Se si tratta di saghe preferisco che ogni volume abbia una fine e non un finale aperto.
7. Ci sono autori di cui compri libri a scatola chiusa?
Cormac McCarthy, Dennis Lehane, Roald Dahl.
8. In un libro è meglio la prima persona o la terza?
Preferisco la terza, migliori descrizioni e contestualizzazione.
9. Quale reputi il miglior film tratto da un libro?
Tra i migliori che mi vengono in mente in questo momento "Non è un paese per vecchi" dei fratelli Coen.
10. E il peggiore?
Tra i peggiori che mi ricordo sicuramente "Eragon", ma penso che venga battuto da "Dorian Gray" del 2009.
11. C'è un personaggio che consideri un modello?
Alcuni personaggi restano nel cuore, ma non penso che possano essere presi come modelli alla lettera. Penso che sia meglio prendere come modello delle persone reali.

Domande di Kylai ("Kylai in Wonderland")

1. Per quanto riguarda le letture hai un genere preferito o leggi di tutto?
Mi piace il fantasy, il thriller, il giallo e lo storico. In ogni caso mi piace variare e leggo praticamente tutto, tranne i romanzi d'amore.
2. Hai visto un film tratto da un libro dove gli attori scelti contrastavano con l'idea che ti eri fatta dei personaggi? Se si, con chi li avresti sostituiti?
Solitamente quando leggo non mi immagino il personaggio identificandolo con un attore, è però capitato che ogni tanto storcessi il naso.
3. Quando leggi hai delle manie strane?
Sono piena di manie, ma stranamente nessuna che riguarda il momento della lettura. Solo il silenzio.
4. Qual è il tuo segnalibro preferito?
Ho una vasta collezione di segnalibri, ma uso gli stessi da circa dieci anni. Precisamente un paio di quelli che regalavano alla Giunti nel 2003 (uno al mese con soggetti di dipinti diversi) e sempre un altro della Giunti illustrato con dei disegni di Tony Wolf.
5. Ti è mai capitato di consigliare un libro a qualcuno che non ama la lettura? Se si, com'è andata?
Preferisco consigliare a chi ama la lettura, almeno ho dei riscontri! Per rispondere alla domanda, con mia sorella non è andata molto bene...
6. Viaggi nel tempo e puoi impedire che venga pubblicato un libro...Su quale testo ricadrebbe la tua scelta?
"Fu vera gloria? Ai poster/L'ardua sentenza" diceva il buon Manzoni ne "Il 5 maggio". Verranno tramandati solo i libri che meritano, la selezione naturale farà il suo corso.
7. Viaggi nel tempo e puoi pubblicare un libro, invece, a quale genere apparterrebbe?
Drammatico.
8. La saga più lunga che possiedi?
Quella di Terry Brooks, che considero un'unica lunghissima saga. Per ora ho i primi tre e gli ultimi cinque.
9. Hai mai comprato un libro a caso, senza sapere di cosa parlasse?
Sì, più di una volta con gli autori di cui mi fido e quando si tratta di classici.
10. Biblioteca si o biblioteca no?
Assolutamente sì: si trovano i libri fuori catalogo ed è una risorsa indispensabile. L'unica pecca è che i libri vanno restituiti e quando un libro mi è piaciuto tanto è una pena! Naturalmente mi affeziono a quel volume in particolare come "La strada" di Kerouac, che ho tenuto amorevolmente in ostaggio per ehm... sette mesi (l'edizione che ho letto era, ovviamente, fuori catalogo e con una traduzione differente. Impossibile da acquistare).
11. Com'è nato il nome del tuo blog?
Volevo trovare un nome che non contenesse le parole "libro/i" o "book/s". Dove si mette un libro quando si va a letto? Eccolo qua!

11 cose di me

1. Prendo appunti in maniera compulsiva.
2. Odio la discoteca.
3. Sono (molto) introversa.
4. Sono ornitofobica e ho evidenti difficoltà a stare in Piazza Duomo a Milano. Ancora più evidenti in Piazza San Marco a Venezia.
5. Tengo tutti i biglietti del cinema.
6. Non amo particolarmente la saga di Harry Potter.
7. Mi piace un sacco mangiare giapponese.
8. Non ho ancora finito di vedere Lost.
9. Non ho mai visto un film di Woody Allen.
10. Spesso rispondo agli sms dopo ore. E non faccio apposta.
11. Non ho un comodino.

11 domande a cui rispondere
1. Libri in brossura o rilegati?
2. Compri libri in maniera compulsiva o rifletti bene prima di acquistarli?
3. La passione per la lettura ti è stata trasmessa da qualcuno?
4. C'è qualche persona in particolare con cui ami parlare di libri e scambiare opinioni?
5. Quale libro vorresti vedere tramutato in film?
6. Qual è il tuo telefilm preferito?
7. La tua vacanza ideale?
8. Quali sono tre luoghi che vorresti visitare?
9. Un personaggio che ti ha colpito e ti è rimasto nel cuore?
10. I tuoi libri devono rimanere immacolati o essere vissuti?
11. Leggi dei fumetti?

Questi sono i blog a cui passo il premio:
- Cercatori di libri di Ale e Ari
- Bibliomania di Camilla
- Il profumo dei libri di Alessia
- Locanda dei libri di Clody

Ho barato nell'assegnazione del premio ma fa niente :) Se qualcuno ha voglia di rispondere alle domanda faccia pure, se commentate passerò a leggere le vostre risposte!

A presto, con la seconda parte delle mie risposte!

domenica 24 marzo 2013

Wish List #33


Per le entrate di questa settimana il merito e la colpa è innanzitutto delle recensioni di Mr.Ink (Diario di una dipendenza) e di Sonia (Cuore d'inchiostro). Quando ho visto questo libro in libreria non mi ha particolarmente colpito, ma dopo aver letto le loro recensioni ci sto facendo un pensierino.
Il secondo libro è invece in lingua. Finora non ho mai letto nessun libro in inglese, ma per poter continuare leggere le avventure di Sailor e Lula (protagonisti di "Cuore selvaggio" di cui vi ho parlato la puntata scorsa), devo iniziare.

"Perché ci siamo lasciati", Daniel Handler
Una storia d'amore che finisce. Due persone che si lasciano. Min e Ed hanno 16 anni e stanno insieme. Min ha la passione del cinema e vorrebbe diventare regista, Ed è il capitano della squadra di basket. Parlano due lingue diverse, sono l'una l'antitesi dell'altro. All'inizio la sfida è entusiasmante, ma presto si rivela per quello che si sapeva già fin dall'inizio: impossibile. Min lascia Ed, e per spiegargli il perché gli scrive una lettera destinata ad accompagnare una scatola contenente tutti gli oggetti che hanno segnato la loro breve, intensa storia d'amore.
"Sailor & Lula - The complete novels", Barry Gifford
Sailor & Lula: The Complete NovelsCelebrating the twentieth anniversary of Wild at Heart, all seven novels together in one volume.

La serie che ha come protagonisti Sailor e Lula non è tradotta in italiano, a parte i primi romanzi.










Qualche nuova entrata nella vostra WL? :)

sabato 23 marzo 2013

Libri e libri - I nuovi arrivati

Buonasera lettori!
E' da qualche tempo che vi ho detto che vi avrei mostrato i libri che ho ricevuto in regalo per il compleanno. Oggi ho fatto qualche foto e finalmente posso mostrarveli.

Qualcuno ha spulciato nella mia Wish List e ha pensato bene di regalarmi "The Prestige" di Christopher Priest. Ottimo, un acquisto in meno! La mia amica mi ha invece regalato un libro di aforismi sulla felicità insieme a una penna, decorata con coniglietto magnetico e il mio noma.


Mio fratello e mia sorella, invece, per non sbagliare mi hanno regalato una giftcard della Giunti, che io ho sfruttato al meglio. Avevo intenzione di comprare "Colpa delle stelle" di John Green e "Crossed" di Ally Condie, ma entrambi non c'erano, così ho ripiegato su altri titoli. Complici gli sconti e le promozioni, mi sono portata a casa: "L'eterno marito" di Dostoevskij, "La sonata a Kreutzer" di Tolstoj, "Il castello dei destini incrociati" di Calvino, "Fuga dalla follia" di Lehane e "Furore" di Steinbeck.


Il week-end scorso sono andata a spulciare tra i libri della nonna. I nonni hanno cambiato casa e non hanno portato tutti i libri. Il risultato sono questi due scatoli che contengono un totale di 97 volumi: 65 per me e 32 per la mamma. Non so dove metterò questi nuovi libri ma, in qualche modo, lo spazio lo troverò!


Da ultimo "Cuore selvaggio" di Barry Gifford, preso in biblioteca che sto già leggendo. Molto bello.


Questa era la carrellata di libri che volevo mostrarvi. Ne avete letto qualcuno? Ci sono state nuove entrate nelle vostre librerie? :)

venerdì 22 marzo 2013

Curiosando: "Morire dal ridere" di Antonietta Maria Usardi

Curiosando qua e là, ecco la scheda di un nuovo romanzo: "Morire dal ridere". E' il primo romanzo della milanese Antonietta Maria Usardi, targato 0111 Edizioni. Nel 2008 l'autrice ha pubblicato una serie di racconti gialli legati al cibo e alla cucina dal titolo "Il morto è servito" (Lulu.com).


 

Morire dal ridere
Antonietta Maria Usardi

Pagine: 117
Casa editrice: 0111 Edizioni
Prezzo: € 13,50






Trama
Milano. La famiglia di Vincent e Amelia gestisce da molti anni a Chinatown un negozio per suicidi e nella vita non sembra vedere altro che dolore e sofferenza. Un giorno di ottobre piomba nella pace domestica il nipote, il piccolo Robespierre, amante della vita, che con tutto il candore dell'infanzia si propone un'attenta e scrupolosa opera di ottimistico sabotaggio ai danni dell’attività degli zii.

Autrice
Antonietta Usardi, milanese di nascita, si dedica da anni con passione alla scrittura e si occupa con successo di MilanoMagazine, giornale online dedicato a tutte le novità e a tutti gli eventi in città (www.milanomagazine.wordpress.com)

Estratto
Il giorno in cui il piccolo Robespierre arriva a bottega è una soleggiata mattina autunnale, di quelle che da queste parti capitano una volta ogni tanto durante l’anno.
Il bambino, cinque anni compiuti il primo aprile, porta in dote, come unico bagaglio, una valigia di velluto nero da cui sbuca un indecoroso pigiama giallo canarino, una borsa piena di libri da colorare, una lettera per gli zii, che da quel momento in poi saranno i suoi tutori legali fino alla maggiore età, una chioma arruffata di riccioli color carota dalla sfumatura impresentabile e un sorriso così beato stampato sulla faccia che nemmeno il Signore Iddio l’ultimo giorno della creazione.
Il libro è acquistabile anche su libreriauniversitaria.it a questo link.

domenica 17 marzo 2013

Wish List #32


Questa settimana un'unica entrata, come vi avevo accennato qualche giorno fa. Non sopporto i libri che vanno fuori catalogo (come questo), per fortuna riesco a reperirlo in biblioteca.
Per il resto, ho recuperato un bel po' di libri dalla casa di mia nonna. Sono due scatoloni pieni di libri a cui devo trovare il posto, ve li mostro nei prossimi giorni!

"Cuore selvggio", Barry Gifford
Sailor e Lula si amano di un amore puro, in un mondo che conosce solo violenza e sopraffazione. Superando l'opposizione della Strega Cattiva (la madre di Lula) e passando indenni tra incendi, incidenti stradali, gangster sadomaso e sconclusionate rapine in banca, i due ragazzi riescono a coronare il loro sogno d'amore con l'aiuto di una fata vestita d'azzurro e di Elvis Presley. Sfrenato "on the road" spietato e romantico, psichedelico e allucinato, è il romanzo che ha fatto conoscere il talento di Gifford in tutto il mondo, da cui David Lynch ha tratto il film vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes 1990.

Qualche nuova entrata nella vostra WL? :)

sabato 16 marzo 2013

Recensione: L'ora di Middle Dawn

L'ora di Middle Dawn
Simona Barugola
Pagine: 143
Casa editrice: EdiGiò
Prezzo: € 16,00

Trama
Dopo l'ennesimo trasloco il dodicenne Andy approda con la madre a Middle Dawn, il paese dove lei è cresciuta, per andare a stabilirsi dalla nonna. Qui stringerà amicizia con due fratelli e insieme inizieranno ad affrontare un'avventura più grande di loro. Andy, infatti, non è un ragazzino qualunque: è il detentore di un potere speciale, e qualcuno sta cercando di metterlo in pericolo....

Autrice
Simona Barugola è nata a Vercelli nel 1969. Dopo il diploma tecnico si è occupata di informatica lavorando come programmatrice software a tempo pieno. Negli anni successivi al matrimonio ha ricominciato a scrivere. E' madre di due bambine. "L'ora di Middle Dawn" è il suo esordio letterario.
http://www.simona-barugola.com/

Recensione
"L'ora di Middle Dawn" è essenzialmente un libro per ragazzi. La storia si svolge in questo piccolo paese inventato dall'autrice in cui non tutto è come appare. Un mistero avvolge non solo il giovane protagonista, Andy, e la sua famiglia, ma anche gli altri abitanti di questa cittadina.
Dopo la morte del padre, Andy e la madre si spostano spesso e il ragazzino non riesce a stringere amicizia con nessuno. Giunto a Middle Dawn però, si trova a suo agio: ritrova la nonna che da tanto tempo non vedeva e stringe amicizia con due ragazzini della sua età. Purtroppo tutto è roseo solo in apparenza: qualcuno vuole fare del male a Andy e appropriarsi del potere che porta. I Predoni vogliono il potere custodito da Andy, ma ci saranno i Conservatori a proteggerlo.

Questa è a grandi linee un riassunto delle vicende raccontata nel romanzo. L'autrice usa un linguaggio semplice e lineare, frasi brevi senza periodi troppo complicati. Trovo che l'età adatta per leggere questo libro sia compresa tra gli otto e i dieci anni, quando ancora molti bambini si stanno avvicinando e appassionando alla lettura. Pur essendoci buoni spunti per raccontare una vicenda più rocambolesca e complicata, il lettore conosce solo i dettagli essenziali per seguire lo svolgimento degli avvenimenti. Prima di riuscire a sapere perché i Predoni ce l'hanno tanto con il giovane Andy bisogna attendere quasi la fine della storia, dove però il tutto viene spiegato molto velocemente e senza entrare nei dettagli. Molti personaggi vengono presentati solo con il loro nome per poi sparire.
Una storia che a linee generali funziona, ma che manca di approfondimenti psicologici, per quanto riguarda i personaggi, ma anche narrativi, per quanto concerne la vicenda del potere che detiene Andy. E' un libro che si differenzia da quelli che vengono apprezzati anche da lettori più maturi, con molti libri alle spalle, pur essendo libri per ragazzi. In questo caso si sente la mancanza degli elementi sopraccitati, a cui forse un giovane lettore farà meno caso.

Voto: 2,5/5

Il libro è acquistabile anche su libreriauniversitaria.it a questo link.

giovedì 14 marzo 2013

Tra appunti, libri e un po' di film

E' un po' che non scrivo un post per fare quattro chiacchiere e quindi rimedio ora. Il blog in queste ultime due settimane non è stato molto aggiornato perché sto passando il tempo e copiare e sistemare gli appunti presi a lezione. Solitamente arrivo sempre con l'acqua alla gola a fare questo genere di cose, ma questa volta sono (quasi) in pari.

Sul fronte letture non c'è nulla di nuovo. Mi sto dedicando solo alla lettura de "I miserabili" e ho iniziato il terzo volume dei tre in cui è diviso il cofanetto Mondadori. Non c'è che dire, il romanzo mi piace davvero tantissimo e rimango sempre stupita dalla superba capacità narrativa e stilistica degli autori dell'Ottocento. Ho visto al cinema il musical, "Les Misérables", nonostante non avessi ancora terminato la lettura. L'ho trovato un film splendido con ottime interpretazioni e bellissime canzoni. Sono sempre dell'idea del "finisco il libro, poi guardo il film", ma questa volta non potevo lasciarmelo scappare! Tra l'altro la trasposizione cinematografica è quella del musical e non del romanzo in sé, quindi i tagli erano inevitabili e non mi ha tolto nessun piacere nella lettura.

Continuando sul fronte cinematografico, in settimana ho visto "Cuore selvaggio" di David Lynch. Con il fatto che sto seguendo il corso di cinema all'università, incentrato sull'opera di questo regista, farò una full immersion guardando tutti i suoi film. Stile particolare, non c'è dubbio, ma alla fine a me i film di questo genere (quelli che si potrebbero definire un po' enigmatici) piacciono. Ho intenzione di leggere anche il libro da cui è stato tratto, "Cuore selvaggio" di Barry Gifford, che è fuori catalogo ma per fortuna c'è in biblioteca.


Ho finalmente visto anche "Hunger Games"! Il film mi è piaciuto, devo dire che durante la lettura del libro me lo immaginavo proprio così. Dal distretto 12 al treno, dall'arena alla caverna, tutto era uguale. Sono rimasta molto soddisfatta. E tra l'altro ho visto recitare la tanto acclamata Lawrence per la prima volta.

Per finire con la carrellata di film visti, martedì sono andata al cinema e ho visto "Anna Karenina". Bello, mi è piaciuto nonostante l'audace scelta di Wright di ambientare il film in un teatro di posa. La storia la conoscevo a grandi linee e, anche se sicuramente ci saranno stati dei tagli (più o meno grossi), sono riuscita a seguire il filo logico della narrazione. Non ho ancora letto il romanzo di Tolstoj, ma sarà sicuramente uno dei primi classici che inizierò terminato Hugo.


Bellissimi e variegati i costumi. Mi è piaciuta anche l'interpretazione degli attori, a parte Jude "Karenin" Law un po' sottotono. La pecca secondo me è stata usare l'inglese per le comunicazioni scritte tra i personaggi. Il regista usa il russo solo per le scritte nel teatro e per il giornale che legge l'uomo alla stazione. Poteva usare il russo anche per le lettere tra Anna e Aleksej o perlomeno il francese (lingua colta per l'alta borghesia russa) e mettere i sottotitoli. Comunque nel complesso piacevole e la scena del valzer tra Anna e il conte Vronsky surreale.

Devo ancora mostrarvi i libri che alla fine ho ricevuto per il compleanno, cosa che farò a breve, e scrivere la recensione di un libro. A presto!

domenica 10 marzo 2013

Wish List #31


Buon pomeriggio! Questa settimana ho aggiornato veramente poco il blog, spero che la prossima sia più ricca di articoli e aggiornamenti. A dire il vero ho seguito anche poco i blog in giro per la blogosfera. In ogni caso, ecco i libri interessanti che ho scovato questa settimana.
Il primo titolo era già stato presentato un po' di puntate fa, ma non avendolo ancora acquistato, ve lo ripresento, visto che anche cambiata l'edizione. Gli altri fanno parte della nuova collana editoriale Newton Compton e costano 99 centesimi.

"Delirium", Lauren Oliver
Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita...

Live - Newton Compton
  

I libri di questa collana sono tutti di 130 pagine, siccome non li ho ancora visti fisicamente, spero che non siano scritti con un carattere troppo piccolo, altrimenti penso che comprerò un'altra edizione.

Qualche nuova entrata nella vostra WL? :)

martedì 5 marzo 2013

In uscita: Chaos

Oggi è possibile trovare in libreria l'attesissimo seguito di "Delirium": "Chaos" di Lauren Oliver. La trilogia dispotica creata dall'autrice è una delle più amate degli ultimi anni e anche i lettori italiani non vedevano l'ora di poter continuare a leggere le avventure di Alex e Lena. La saga si concluderà con "Requiem".

Chaos
Lauren Oliver
Titolo originale: Pandemonium
Saga: Delirium #2/3
Pagine: 384
Casa editrice: Piemme Freeway
Prezzo: € 17,00

Data di pubblicazione
5 marzo 2013

Trama
Nel mondo di Lena l’amore è bollato come delirium, una terribile malattia che va estirpata da ogni ragazzo prima che raggiunga i sedici anni. Lena non vede l’ora di ricevere la cura, perché ha paura di innamorarsi ed essere emarginata dalla società, ma proprio il giorno dell’esame conosce Alex, un ragazzo bellissimo e ribelle che ha votato la sua vita a combattere contro chi vuole renderli privi di emozioni. L’amore tra Lena e Alex comincia tumultuoso e cresce ogni giorno di più, fino a che i due innamorati non decidono di scappare nelle Terre Selvagge per unirsi definitivamente alla ribellione, ma purtroppo i piani non vanno come previsto…
Ora Lena è da sola nelle Terre Selavagge, senza Alex, che ha visto cadere dall’altra parte della rete, senza la sua amica Hana, con cui ha litigato prima della fuga, e senza la vita che conosceva. E vuole dimenticare quello che è successo, perché ricordare fa troppo male.
Adesso è il tempo di farsi nuovi amici ed è il tempo di unirsi alla ribellione: contro chi vuole estirpare la possibilità di amare dal cuore di tutti gli uomini e contro chi le ha portato via Alex…

Estratto
Adesso che sono sveglia, e cosciente, l’unica cosa che voglio fare è addormentarmi di nuovo. Almeno, quando dormo posso sognare di essere di nuovo con Alex, posso sognare di essere in un mondo diverso. Qui, in questo mondo, non ho nulla: niente famiglia, niente casa, nessun posto in cui andare. Alex non c’è più.
Non riesco nemmeno a piangere. Continuo a ripensare a quell’istante finale, quando mi sono voltata e l’ho visto in piedi dietro a quella cortina di fumo. Nella mia testa cerco di raggiungerlo, attraverso la recinzione, oltre il fumo; cerco di catturare la sua mano e di tirarla. «Alex, torna indietro.»
Ma ora non c’è altro da fare che sprofondare. Le ore si chiudono intorno a me, m’imprigionano completamente, come una tomba.
Per l'occasione, la casa editrice Piemme Freeway ha ristampato il primo volume della saga in una nuova edizione molto simile a quella del secondo, sempre rilegata e con la copertina originale, ad un prezzo speciale!


Delirium
Lauren Oliver
Titolo originale: Delirium
Saga: Delirium #1/3
Pagine: 383
Casa editrice: Piemme Freeway
Prezzo: € 9,90

Trama
Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere, in una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena scoprirà l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e con chi si vuole passare il resto della propria vita...

Esiste inoltre, solo in formato digitale, uno spin off che l'autrice ha scritto sul mondo di "Delirium".

Trama
Per Hana è l'ultima estate prima di essere "curata" dalla sua capacità di amare, una procedura programmata per tutti i ragazzi della sua età. Un'estate fatale di tentazioni, dubbi e paure. Un'estate sospesa, trascorsa fra elettrizzanti feste clandestine e noiosissime cene di convenienza con la famiglia del suo prescelto, in attesa della procedura che la libererà per sempre dai disordini creati dal morbo dell'amore. Un'estate in cui anche la sua amicizia con Lena diventa un'incognita, come il suo futuro. Un sorprendente racconto digitale ambientato nel mondo di Delirium.

Autrice
Lauren Oliver, laureata in letteratura americana, è un’acclamata autrice che in America ha raggiunto i vertici delle classifiche. Ha lavorato per diversi anni come editor di libri young-adult. Adesso insieme alla poetessa Lena Hillyer e ad altre collaboratrici ha fondato la società che progetta e sviluppa libri per ragazzi The Paper Lantern Lit. Dopo il successo del suo primo romanzo Before I fall (pubblicato in Italia da Piemme Freeway con il titolo E finalmente ti dirò addio) ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. Abita a Brooklyn e ama leggere, cucinare, comprare scarpe col tacco e ballare fino a tardi.
Per Piemme ha già pubblicato nella collana Freeway oltre a E Finalmente ti dirò addio e Delirium e per Il Battello a Vapore Il viaggio di Lili&Po.
È molto attiva in rete sul suo sito www.laurenoliverbooks.com e dialoga con i lettori sul suo blog: http://lauren-oliver.tumblr.com/ coinvolgendoli in gare di scrittura e confrontandosi costantemente con loro in fase di stesura e lavorazione delle sue storie.

domenica 3 marzo 2013

Wish List #30


Questa settimana due titoli che mi attirano davvero molto. Il primo l'ho scoperto grazie alla trasposizione cinematografica che è uscita al cinema giovedì scorso, il secondo invece grazie a un corso universitario. Finalmente, dopo un anno e mezzo di università, sto frequentando un corso che mi interessa moltissimo, qualcosa che studierei anche da sola se avessi il tempo per farlo. Si tratta di un corso incentrato sul regista David Lynch, che conoscevo solo di fama. Ora sto diventando una lynchana, facendo anche più del dovuto!

"Educazione siberiana", Nicolai Lilin
Cosa significa nascere, crescere, diventare adulti in una terra di nessuno, in un posto che pare fuori dal mondo? Pochi forse hanno sentito nominare la Transnistria, regione dell'ex Urss autoproclamatasi indipendente nel 1990 ma non riconosciuta da nessuno Stato. In Transnistria, ai tempi di questa storia, la criminalità era talmente diffusa che un anno di servizio in polizia ne valeva cinque, proprio come in guerra. Nel quartiere Fiume Basso si viveva seguendo la tradizione siberiana e i ragazzi si facevano le ossa scontrandosi con gli "sbirri" o i minorenni delle altre bande. Lanciando molotov contro il distretto di polizia, magari: "Quando le vedevo attraversare il muro e sentivo le piccole esplosioni seguite dalle grida degli sbirri e dai primi segni di fumo nero che come fantastici draghi si alzavano in aria, mi veniva da piangere tanto ero felice". La scuola della strada voleva che presto dal coltello si passasse alla pistola. "Eravamo abituati a parlare di galera come altri ragazzini parlano del servizio militare o di cosa faranno da grandi". Ma l'apprendistato del male e del bene, per la comunità siberiana, è complesso, perché si tratta d'imparare a essere un ossimoro, cioè un "criminale onesto". Con uno stile intenso ed espressivo, anche in virtù di una buona ma non perfetta padronanza dell'italiano, a tratti spiazzante, con una sua dimensione etica, oppure decisamente comico, Nicolai Lilin racconta un mondo incredibile, tragico, dove la ferocia e l'altruismo convivono con naturalezza.

"Perdersi è meraviglioso", David Lynch
David Lynch (1946) è uno dei massimi cineasti statunitensi degli ultimi decenni, vincitore di due Palme d'Oro a Cannes, due Cesar e un Leone d'Oro alla carriera. Con film come Eraserhead e Inland Empire, passando per The Elephant Man, Velluto blu, Twin Peaks e Mulholland Drive, ha affermato negli anni un proprio personalissimo stile fatto di ambiguità, mistero, perversione, di situazioni vissute in un confine indistinguibile fra sogno e realtà. Gli autori di queste ventiquattro interviste - che ripercorrono l'intera carriera del grande regista, dal 1977 fino a oggi - scavalcano abilmente il riserbo quasi maniacale di Lynch sul significato dei propri film, riuscendo a farlo aprire a risposte mai scontate e sempre penetranti, con ampie digressioni sulle altre forme artistiche che ama: dalla pittura alla musica, al design. Fra notazioni tecniche, aneddoti dal set, ricordi personali e vere e proprie dichiarazioni di poetica, queste pagine offrono un ritratto in presa diretta di uno dei registi più visionari della storia del cinema.

Qualche nuova entrata nella vostra WL? :)

sabato 2 marzo 2013

Recensione: Come il vento tra i capelli

Come il vento tra i capelli
Lorenza Bernardi
Pagine: 280
Casa Editrice: Piemme Freeway
Prezzo: € 15,00

Trama
Di Clocher-Sur-Mer oggi non rimangono che rovine sommerse dall’edera. Eppure, prima della seconda guerra mondiale, era un colorato villaggio provenzale, con le stradine acciotolate e i vasi di fiori ai balconi. Tutto intorno, prati di lavanda digradanti verso il mare. E la meravigliosa e decadente Villa Chamboissier. È qui che Alix, una timida ragazza borghese, viene mandata dal padre a passare l’estate insieme alla zia Yvonne, una donna esuberante con la passione dei profumi. Complice Mathieu, il figlio dello stalliere, Alix scoprirà una vita nuova, libera e inebriante. Tanto che tra i due ragazzi sboccerà l’amore. Un amore dolce e profondo che li farà crescere in fretta, perché la guerra busserà anche alla loro porta...

Autrice
Lorenza Bernardi lavora da tempo nel mondo editoriale. Dopo aver fatto l’editor, si è dedicata alla scrittura: il suo romanzo di esordio, pubblicato in Freeway, è stato "Vorrei che fossi tu". Grande appassionata di sport, pratica assiduamente karate (di cui è stata campionessa italiana, europea e mondiale) e triathlon (finisher Ironman Zurigo 2006).

Recensione
Se si pensa alla Provenza, non si può non pensare ai profumi. Questi due elementi inscindibili sono co-protagonisti della storia raccontata in questo romanzo.
Quando Alix viene mandata a passare l'estate dalla bizzarra zia Yvonee, troverà una donna dedita alla creazione dei profumi, che le farà scoprire un nuovo mondo fatto di fragranze e sensazioni. La ragazza farà anche la conoscenza del giovane Mathieu, figlio dello stalliere che lavora per la zia. I due passeranno un'estate indimenticabile fatta di giochi e scherzi che diventeranno il ricordo migliore della giovane. Mathieu e Alix da amici diventano qualcosa in più, un tenero amore sbocciato tra i colori e i profumi del sud della Francia.

Con una narrazione che alterna presente e passato, il lettore viene a conoscenza della storia di Mathieu e di come mai quella bicicletta che non riesce ad aggiudicarsi all'asta sia per lui così importante. Ormai anziano, Mathieu rivive la sua adolescenza vissuta con gioia a Clocher-Sur-Mer. La descrizione dei colori e dei profumi del paesaggio permette al lettore di fare un viaggio in questa terra romantica, diventando la parte migliore del romanzo. La storia è infatti narrata in maniera abbastanza superficiale con uno stile quasi troppo semplice. La storia d'amore tra i due adolescenti è a tratti banale, soprattutto nel contesto in cui si sviluppa. Durante la narrazione si inserisce la seconda guerra mondiale, uno spunto che sarebbe stato interessante sviluppare ma che viene a malapena accennato. In una storia dove i colpi di scena scarseggiano perché tutto è, bene o male, intuibile, l'unico personaggio che si salva è quello della zia Yvonne. Raccontare solamente la sua storia sarebbe stato sicuramente molto più interessante: una donna sopra le righe, anacronistica per i suoi comportamenti e modi di fare.

La pecca di questa storia è quindi la sua parte centrale. Una storia con protagonista Yvonne e con contorno le descrizioni del paesaggio sarebbe stato l'ideale. Una lettura leggera e niente di più.

Voto: 2,5/5

venerdì 1 marzo 2013

Book of the Month #11


Book of the Month è una rubrica creata da Reina del blog Il portale segreto e da Rowan del blog Ombre Angeliche. La rubrica è nata per un fare un bilancio delle letture mensili, indicando il libro migliore e peggiore che è stato letto nel mese che è appena terminato. I giudizi sui libri sono puramente personali. La rubrica, come io la gestisco, è leggermente diversa da quella delle creatrici. Vi mostrerò la lista dei libri letti nel mese appena terminato, indicandovi il migliore e il peggiore (e all'occorrenza delle menzioni speciali) con la relativa trama e il perché l'ho scelto. Detto questo, visitate i blog di Reina e Rowan!


Ecco le mie letture del mese di Febbraio:
  • L'ora di Middle Dawn, Simona Barugola
  • Come il vento tra i capelli, Lorenza Bernardi


Nel mese di febbraio ho letto solo due libri, visto che continua la mia lettura de "I miserabili" di Hugo. Sono state due letture mediocri che non mia hanno convinto del tutto. "Come il vento tra i capelli" l'ho trovato un po' troppo scontato, mentre "L'ora di Middle Dawn" l'ho trovata una lettura particolarmente adatta a dei lettori più piccoli. Per questo mese, quindi, le due letture si piazzano a pari merito.

Al mese prossimo per una nuova classifica!
Stay Tuned! :)