domenica 2 settembre 2012

Recensione: Il mosaico di ghiaccio

Ogni tanto appoggiato sul comodino approda un thriller/giallo scandinavo, sapete che ormai ho il pallino, quello di cui vi parlo oggi arriva dritto dritto dalla Svezia.

Il mosaico di ghiaccio
Lars Rambe
Titolo originale: Skuggans spel
Pagine: 369
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: € 9,90

Trama
L'idilliaca cittadina di Strängnäs è in fibrillazione per l'imminente festival del jazz e al giornale locale Fredrik Gransjö e i suoi colleghi si preparano a trascorrere un'estate densa di lavoro ma anche di grandi appuntamenti musicali. Eppure nella vicina Mariefred, la perla del lago Mälaren, accade qualcosa di sconvolgente: il noto criminale Marcin Szalas riesce a evadere dal carcere con una fuga sanguinosa e spettacolare. È solo il primo di una macabra catena di eventi destinati a seminare il terrore tra la popolazione e a gettare nel panico la città. Dalla redazione del giornale Fredrik Gransjö e la sua giovane collega Emma Gibbons si accorgono di alcune strane coincidenze... A poco a poco sotto il caos apparente cominciano a intravedersi le linee di uno schema diabolico e minuzioso e, tassello dopo tassello, il mosaico si ricompone, fino a un'unica, agghiacciante verità.

Autore
E' un avvocato svedese. Il suo primo libro, "Incubo bianco", pubblicato con successo in diversi Paesi, ha scalato le classifiche anche in Italia. Il mosaico di ghiaccio è il secondo romanzo che ha come protagonista Fredrik Gransjö. Per maggiori informazioni sull’autore, visitate il suo sito www.larsrambe.se

Recensione
Fredrik Gransjö torna protagonista nel secondo thriller di Lars Rambe. A Strängnäs e nella vicina Mariefred sembra che non si possa stare tranquilli. Strängnäs sta per ospitare il Festival del jazz, che porterà molti turisti e amanti della musica nella cittadina. Frederik è così incaricato di documentare l'evento per il giornale locale insieme ad una giovane stagista appena arrivata. A Mariefred, un criminale molto pericoloso riesce ad evadere dal carcere, ma questo è solo il primo di una serie di eventi inaspettati che coinvolgeranno le due cittadine.

Ancora una volta Rambe si ingegna cercando di dar vita ad un thriller originale e coinvolgente. Dell'autore apprezzo particolarmente lo stile narrativo. Ogni capitolo presenta il giorno è l'ora in cui accade ciò che è narrato all'interno, dando modo al lettore di seguire diversi personaggi e le loro vicende, in particolare quando avvengono in contemporanea.

Troviamo alcuni personaggi che si sono fatti conoscere nel primo romanzo dell'autore, "Incubo bianco", ma in questo secondo libro Fredrik Gransjö non è il protagonista assoluto. Molti personaggi si muovono nella trama, ognuno con un background particolare che si scopre pian piano durante la narrazione. L'autore dà vita a molti fili narrativi che vengono ripresi tutti alla fine e per questo il lettore deve seguire molte narrazioni differenti, che hanno protagonisti diversi personaggi. Il giornalista Fredrik rimane così un po' sottotono, lasciando spazio ad altri personaggi interessanti. Forse, quella che può essere considerata un po' la pecca di Rambe è la gran quantità di personaggi che usa all'interno della storia. Non essendo abituati ai nomi svedesi, è facile confondersi, nonostante faccia una lista dettagliata a inizio libro con varie parentele tra i personaggi e la loro occupazione.

Il libro è consigliato agli amanti del genere, a chi ha apprezzato la narrazione di Rambe in "Incubo bianco", a chi vuole leggere un thriller movimentato e abbastanza originale.

Voto: 3,5/5

Nota: La Newton Compton ha da poco pubblicato il libro anche nella collana "Grandi tascabili contemporanei" al prezzo di € 6,90.


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