martedì 11 settembre 2012

Teaser Tuesday #22


Questa è una rubrica a cadenza settimanale, creata dal blog americanoShould Be Reading. Come la maggior parte delle rubriche, anche questa è una sorta di giochino per poter condividere con tutti ciò che stiamo leggendo. Le regole sono molto semplici:

  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Aprilo in una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto
Aggiungo una mia piccola regolina 
  • Condivido uno spezzone di una parte del libro già letta, perchè non vorrei avere degli spoilers io stessa!


"- E forza, dai, se te lo chiedo. Non fare il coglione, cazzo, siamo amici o no? Preparami uno schizzo. Tanto che cazzo mi fa, un buco? Che cazzo mi può succedere? Niente. Dai. -
Con una scrollata di spalle lo accontento. Pulisco bene tutta la mia attrezzatura e gli cucino uno schizzetto, una roba leggera, poi lo aiuto a farselo.
- Cazzo, che meraviglia, Mark, una meraviglia pura... su e giù come le montagne russe, cazzo... cazzo, me la sento dentro... che carica... -
Mi caco sotto, quando vedo che lui reagisce in quel modo. Certi coglioni ce l'hanno per natura la tendenza all'eroina..."

(pagina 100)

No, non è così per tutto il libro, di solito è peggio.

Quali sono i vostri teaser di questa settimana?
Stay tuned! :)

2 commenti:

Matteo ha detto...

Un teaser molto -come dire-particolare, il tuo. :-D

Il mio:

Stupido. Stupido. Stupido. Lo sapeva, non avrebbe mai dovuto tirarlo fuori in pieno giorno. Aveva sempre resistito alla tentazione, conoscendo il rischio che correva. Ma quella mattina così grigia, con quelle tende di pioggia intorno, non ce l'aveva fatta. Aveva un Coccio piantato da qualche parte - ormai si era abituato alla sensazione duplice, desiderio e sofferenza, che gli infliggevano quando affioravano così, senza preavviso - che gli diceva che nei giorni di pioggia era la cosa giusta da fare: leggere un buon libro. Be', veramente quello era l'unico. Non che potesse scegliere, ma per lui era comunque molto valido.
E gli altri erano usciti tutti, impermeabili come foche (foche? un altro Coccio, forse) all'acqua forte, o forse solo indifferenti. Forse non si erano nemmeno accorti che pioveva ed erano usciti per pure abitudine. A lui non era parso vero di approfittare dell'occasione. Subito, subito. E si era regalato un po' di puro stordimento.
Ma erano anche tornati. In un silenzio insolito, ed era quello che lo aveva tradito. O forse era troppo perso dentro la storia per rendersi conto di quanto succedeva intorno a lui.
«Un libro.» Hana lo stupì. Allora ricordava anche lei. Impossibile. Doveva averne visto uno alla Base, forse aveva spiato gli adulti e origliato i loro discorsi. Era una spiona, lei. Ma lo stupì di nuovo rigirandosi il volume tra le mani con una sorta di reverenza che le era del tutto estranea. Lo aprì. Era al rovescio. Lo voltò, guidata, sospettò Tom, più dalle figure che dal verso della scrittura. O che sapesse anche leggere?


"Bambini nel bosco" di Beatrice Masini (pagg. 30-31)

Olivia ha detto...

Eh già, particolare! ;)
Ce l'ho anch'io "Bambini nel bosco", ma non l'ho letto.