martedì 29 novembre 2011

Teaser Tuesday #3


Forse ce la facciamo. Per la prima volta Teaser Tuesday verrà postata il martedì, non mi sembra vero! :) Intanto vi informo, cari viandanti della rete, che mi sto cimentando nella creazione di nuovi banner, primo fra tutti quello per la rubrica "Questa settimana...". Da settimana prossima tante nuove banenr-novità!


Questa è una rubrica a cadenza settimanale, creata dal blog americano Should Be Reading. Come la maggior parte delle rubriche, anche questa è una sorta di giochino per poter condividere con tutti ciò che stiamo leggendo. Le regole sono molto semplici:
  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Aprilo in una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto
Aggiungo una mia piccola regolina

  • Condivido uno spezzone di una parte del libro già letta, perchè non vorrei avere degli spoilers io stessa!
Il libro che è protagonista questa settimana è "Il bambino con il pigiama a righe" di John Boyne.

"Campagna?"
"Sì, è l'unica spiegazione. Non capisci? Quando eravamo a casa, a Berlino, stavamo in città. Ecco perchè c'erano tante persone e tante case e le scuole erano piene e il sabato pomeriggio non si poteva attraversare il centro senza essere sballottati di continuo."
"Sì..." annuì Bruno, cercando di seguire il ragionamento della sorella.
"E nell'ora di geografia ci hanno insegnato che in campagna, dove vivono i contadini e tutti gli animali e dove si producono i vari alimenti, invece, ci sono vaste aree come questa. Le persone ci vivono, ci lavorano e preparano i cibi che mandano in città." Guardò fuori dalla finestra, l'enorme area di fronte e le distanze tra una baracca e l'altra. "Deve essere così. Noi siamo in campagna e probabilmente questa è la nostra casa di vacanza" aggiunse, speranzosa.
(pagina 38)

"Giovanotto" insistette Pavel (e Bruno apprezzò che l'avesse chiamato educatamente "giovanotto", e non "ometto" come il tenente Kotler). "Sono proprio un dottore. Non è detto che un uomo sia un astronomo perchè di notte di mette a fissare il cielo, lo sai?"
(pagina 83)


E con questi teaser vi saluto! Buonanotte a tutti e a domani!
Stay Tuned!

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