sabato 5 maggio 2012

Recensione: Non è un paese per vecchi

Per questo sabato pomeriggio piovoso (dalle mie parti), eccovi da leggere la recensione di un romanzo di alto livello.

Non è un paese per vecchi
Cormac McCarthy
Titolo originale: No country for old men
Pagine: 254
Casa Editrice: Einaudi
Prezzo: € 12,00

Trama
Nel 1980, nel Texas meridionale, al confine con il Messico, il giovane Llewelyn Moss, un reduce dal Vietnam, si imbatte, mentre sta cacciando antilopi nella prateria, in un convoglio di jeep colme di cadaveri, di droga e di soldi. Prende i soldi e decide di tenerseli, ma diventa subito la preda di una spietata partita di caccia: inseguito dai trafficanti, da uno sceriffo vecchia maniera, nonché dal solitario Chigurh, un assassino psicopatico munito di una pistola da mattatoio. Moss tenta disperatamente di sfuggire a un destino inevitabile, coinvolgendo per ingenuità la giovanissima moglie.

Autore
Cormac McCarthy è nato nel 1933 ed è considerato uno dei magnifici quattro della narrativa statunitense contemporanea. Ha vinto il Premio Pulitzer nel 2007 con il romanzo "La strada". Tra i suoi lavori più famosi troviamo: "La trilogia della frontiera", "Meridiano di sangue", "Il guardiano del frutteto". Tutte le sue opere sono pubblicate in Italia da Einaudi. "Non è un paese per vecchi" ha permesso di conoscere questo autore, particolarmente apprezzato in patria, anche all'estero, grazie al lavoro cinematografico dei fratelli Coen.

Recensione
Cormac McCarthy è sicuramente uno dei miei scrittori preferiti, sebbene non abbia letto molti suoi libri. Il suo stile è particolare: descrittivo, dettagliato e estremamente sintetico nelle parti dialogiche (non usa neanche i segni grafici). Penso che la storia raccontata in questo romanzo debba essere letta con molta attenzione.
In un primo livello di lettura abbiamo tre personaggi: Moss, Chigurh e lo sceriffo Bell. Moss ha i soldi, Chigurh è un assassino, Bell deve cercare di ristabilire la legge. Un western moderno? No, è molto di più.
La narrazione è interrotta dal racconto in prima persona dello sceriffo Bell, che riflette su come stanno cambiando i tempi e il Paese in cui vive. La storia rimane quindi sospesa, mentre si leggono questi pensieri. Per apprezzare davvero questo romanzo, penso che sia molto importante riuscire a leggere tra le righe, arrivando al secondo livello di lettura che ci permette di apprezzare appieno la storia.

"Non è un paese per vecchi", non è soltanto un western, una storia di soldi e droga, buoni e cattivi. E' la riflessione di un mondo che sta cambiando, è prendere una decisione che ti cambia la vita, è giocare a testa o croce scommettendo la propria vita. Inoltre, se si legge svogliatamente, c'è la possibilità di perdersi ogni due righe. In particolare perché i dialoghi non sono evidenziati graficamente, questo velocizza il botta e risposta, ma allo stesso modo è necessario rimanere concentrati per sapere chi sta dicendo cosa. Inoltre, i repentini cambi di ambientazione, personaggi che compaiono all'improvviso, scompaiono e tornano dopo svariate pagine, richiedono un livello d'attenzione certo non banale, per riuscire ad apprezzare quello che io reputo davvero un grande lavoro.
Consigliato se volete leggere qualcosa di uno dei più grandi narratori contemporanei, se volete leggere qualcosa  che sia di alto livello, se volete impegnarvi in una lettura che vi lascerà il segno.

Voto: 5/5

Dal romanzo, è stato tratto il film "Non è un paese per vecchi" per la regia dei fratelli Coen, con Javier Bardem (Chigurh), Josh Brolin (Moss) e Tommy Lee Jones (Bell). Vincitore di quattro premi Oscar, tra cui miglior film. La trasposizione cinematografica è molto ben fatta.

Io ho conosciuto McCarthy leggendo "La strada", romanzo con il quale ha vinto il Premio Pulitzer nel 2007. Se non avete timore di leggere qualcosa di forte, cupo, senza speranza, vi consiglio davvero questo libro. Sublime.

Come sempre, buone letture!
Stay Tuned! :)

2 commenti:

Matteo ha detto...

Di McCarthy ho letto altri libri che mi sono piaciuti molto (come "La strada" e "Il buio fuori") ma questo mi manca... però ce l'ho in wishlist, e la tua recensione invoglia non poco. :)

Olivia ha detto...

Se già ti sono piaciuti altri libri di McCarthy, di certo questo non ti deluderà! ;)