martedì 15 maggio 2012

Teaser Tuesday #13


Questa è una rubrica a cadenza settimanale, creata dal blog americanoShould Be Reading. Come la maggior parte delle rubriche, anche questa è una sorta di giochino per poter condividere con tutti ciò che stiamo leggendo. Le regole sono molto semplici:

  • Prendi il libro che stai leggendo
  • Aprilo in una pagina a caso
  • Condividi un breve spezzone di quella pagina ("Teaser")
  • Attento a non fare spoiler!
  • Riporta anche il titolo e l'autore così che i tuoi lettori possano aggiungere il libro alla loro wishlist se sono rimasti colpiti dall'estratto
Aggiungo una mia piccola regolina 
  • Condivido uno spezzone di una parte del libro già letta, perchè non vorrei avere degli spoilers io stessa!

Sul comodino

" - Allora, cosa c'è? - domandò alfine Moscardo.
Quintilio non rispose, e tra l'altro lo guardava perplesso. Di giù sotto, si sentiva Parruccone appena appena.
- E quanto a te, Ghianda, con quella faccia di letame che ti ritrovi, quegli orecchi da cane che hai, se soltanto avessi il tempo di dirti... -
La luna, liberatasi dalle nuvole, illuminò più chiaramente lo scopeto. Né Quintilio né Moscardo si mossero. Quintilio guardava lontano, oltre il confine del terrazzo demaniale. Quattro miglia più a sud, all'orizzonte, si stagliava il profilo ondulato delle grandi colline. Sul punto più elevato, i faggi di Cottington's Clump si agitavano al vent che, lassù, tirava più robusto che in pianura fra le eriche."
(pagina 60)

Stay Tuned! :)

1 commento:

Matteo ha detto...

- E se alla fine ci avessero portato a un campo di raccolta? - chiede Grugnito. Connor non gli dice più di stare zitto, perché ha pensato anche lui la stessa cosa.
È Diego a rispondergli. - Se è così, voglio che diano le mie dita a uno scultore. Così le può usare per creare qualcosa che durerà per sempre.
Tutti hanno pensieri simili. Il primo a parlare è Hayden.
- Se mi dividono, - dice - voglio che diano i miei occhi a un fotografo, uno che lavori con le supermodelle. Voglio che vedano solo ragazze bellissime.
- E le mie labbra a una rockstar - dice Connor.
- Be', allora le mie gambe devono correre alle Olimpiadi.
- Le mie orecchie a un direttore d'orchestra.
- Il mio stomaco a un critico gastronomico.
- I miei bicipiti a un culturista.
- Il mio naso non lo auguro a nessuno.
E tutti scoppiano a ridere, mentre l'aereo atterra.

[Neal Shusterman, "Unwind - La divisione"]